Litiga col vicino e gli spara: arrestato ex assessore sardo

Pubblicato il 12 Ottobre 2011 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

SASSARI, 12 OTT – Una banale lite, nata per futili motivi, forse per una presa in giro, e' finita in tragedia, poco prima di mezzanotte ad Ardara, in provincia di Sassari. Un disoccupato di 23 anni, Antonio Soro, e' morto, colpito da una fucilata, sulla porta di casa in via Comita, a pochi passi dal Municipio.

A sparare, con una doppietta, e' stato Sebastiano Foe, noto Ciano, portalettere di 49 anni in servizio a Sassari, ma residente a Ardara, come la vittima. L'uomo, ex assessore del paese e candidato alle Regionali 2009 con l'Udc, ha rivolto l'arma anche contro i carabinieri intervenuti poco dopo. I militari lo hanno ferito a un piede e arrestato per omicidio volontario.

Trasportato nell'ospedale di Ozieri il ferito e' piantonato in attesa di essere trasferito in carcere. Dopo aver colpito Soro, Foe avrebbe continuato a girare per il paese con il fucile in mano con l'intenzione di far fuoco anche contro il fratello della vittima, Domenico, di 30 anni, che, pero', e' riuscito a fuggire e a salvarsi.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Comando provinciale di Sassari la vittima, col fratello Domenico, avrebbe trascorso la serata in un circolo del paese in compagnia di Foe. I tre sarebbero poi andati a casa dei fratelli Soro e li' avrebbero continuato a bere. Fra i tre sarebbe nata una discussione, forse per una presa in giro che il postino non avrebbe gradito.

In un momento d'ira Foe e' andato via dalla casa per farvi ritorno poco dopo con la doppietta. Ha bussato alla porta e all'uscita di Antonio Soro lo ha colpito all' addome. Poi sarebbe scattata la caccia al fratello della vittima, forse vero obiettivo di Foe.

L'arrivo dei carabinieri, avvisati da alcuni cittadini, ha evitato che portasse a termine il suo intento. Quando ha visto i militari ha rivolto l'arma contro di loro ma i carabinieri hanno aperto il fuoco colpendolo a un piede. Il sostituto procuratore, Roberta Pischedda, intervenuta sul posto col medico legale, Salvatore Lorenzoni, ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima.