Marco Pantani “complotto ci fu”. Mister X: “Deplasmazione falsò ematocrito”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2014 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
Marco Pantani "complotto ci fu". Mister X: "Deplasmazione falsò ematocrito"

Marco Pantani “complotto ci fu”. Mister X: “Deplasmazione falsò ematocrito” (foto Lapresse)

RIMINI – Il complotto contro Marco Pantani “c’è stato”: stando a quanto filtra da alcuni giornali, l’interrogatorio di Mister X avrebbe dato conferme a chi indaga sulla morte del ciclista romagnolo. Mister X è l’ex detenuto che avrebbe avvicinato Renato Vallanzasca dicendo di puntare tutto quello che aveva contro Pantani.

Erano giorni in cui il Pirata sembrava imbattibile sulle strade del Giro d’Italia 1999, erano i giorni del blitz a Madonna di Campiglio e della squalifica di Pantani per doping.

L’ipotesi del complotto è venuta fuori quando Vallanzasca ha tirato in ballo le organizzazioni criminali e il mondo delle scommesse: qualcuno che forse sapeva già la fine ingloriosa che stava aspettando il campione.

Secondo Tgcom 

L’uomo ha confermato tutto e aggiunto ulteriori dettagli sulle modalità di alterazione dei controlli sul Pirata. Nel dettaglio, la chiave di tutto sarebbe legata alla deplasmazione, pratica molto nota agli esperti del settore. Consente di alzare l’ematocrito rapidamente, ma lascia una “firma”: fa calare bruscamente il numero delle piastrine (esattamente quello che è accaduto ai valori di Pantani).

Francesco Ceniti su La Gazzetta dello Sport aggiunge:

L’inchiesta di Forlì è partita a settembre, cercando di risalire alle mosse del clan che gestiva le scommesse clandestine sul Giro 1999 (non era possibile puntare legalmente). Gli inquirenti si erano prima concentrati sul giallo di Cesenatico, quando si sparse la voce che Pantani non aveva superato i controlli ed era stato estromesso della gara.

Era la mattina del 26 maggio: il Pirata si presentò in ritardo alla chiamata dei medici perché aveva dormito a casa. Chiamato dalla squadra era rientrato in albergo, superando il controllo. Eppure già quel giorno, secondo chi indaga, qualcosa si era messa in moto.

In contemporanea il detenuto legato al clan continuava a ripetere la dritta sul «pelatino» nonostante le perplessità di Vallanzasca per le continue vittorie di Pantani: «Non finisce il Giro». Previsione diventata realtà il 5 giugno quando il valore di ematocrito del romagnolo risultò fuori norma: 51,9, mentre il massimo consentito era 50.