Marsala: 14 arresti nella cosca vicina a Matteo Messina Denaro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2017 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA
Marsala: 14 arresti nella cosca vicina a Matteo Messina Denaro

Marsala: 14 arresti nella cosca vicina a Matteo Messina Denaro (foto d’archivio Ansa)

TRAPANI – Arrestati presunti fiancheggiatori del super boss latitante Matteo Messina Denaro. Blitz dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani: quattordici i provvedimenti di fermo, emessi dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo e in corso di esecuzione dall’alba di mercoledì 10 maggio, a carico di altrettante persone indagate per associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose.

Al centro delle indagini del Ros la cosca mafiosa di Marsala, di cui sono stati delineati gli assetti e le gerarchie. Sono state documentate anche le tensioni interne alla ‘famiglia’ per la spartizione delle risorse finanziarie derivanti dalle attività illecite e l’intervento pacificatorio – nel 2015 – dello stesso Messina Denaro. In questo contesto gli accertamenti hanno fornito “inediti e importanti elementi, per l’epoca – sottolineano gli investigatori – riguardanti l’operatività e la possibile periodica presenza del latitante nella Sicilia occidentale”. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 10.30 presso la sede del Comando provinciale carabinieri di Trapani.

Aggiunge Salvo Palazzolo su Repubblica:

Una prima traccia ha sorpreso nel 2015 due mafiosi di Campobello di Mazara mentre dicevano che Iddu si nasconde nella zona di Marsala. Poi, in un altro dialogo, il capo della famiglia di Marsala sussurra: “Iddu u dissi”. Lui l’ha detto. “Lui” voleva mettere fine a un contrasto che attraversava la cosca di Petrosino. “Iddu u dissi” da che parte stava il torto, e da che parte la ragione. E tutti obbedirono.

Ora, quei due frammenti sono un tassello importante per provare a ricostruire il mistero di una latitanza che dura da troppo tempo. Per investigatori e magistrati, Messina Denaro si sposta di frequente. La rete di assistenza e di protezione è ampia, questo ribadisce il provvedimento di fermo disposto dal procuratore Lo Voi e dai sostituti Carlo Marzella, Pierangelo Padova e Gianluca De Leo, della direzione distrettuale antimafia. E’ scattato un fermo d’urgenza perché dalle intercettazioni sembravano emergere fibrillazioni all’interno della famiglia mafiosa di Marsala. E c’era persino il rischio di un omicidio che doveva avvenire presto per risolvere l’ennesimo contrasto nel clan. Forse, perché adesso Iddu è lontano. Chissà.