Marziano De Checchi, dalla Brenta e le torture alla semilibertà a Fossò

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2017 - 07:15| Aggiornato il 18 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
Marziano De Checchi, dalla Brenta e le torture alla semilibertà a Fossò

Marziano De Checchi, dalla Brenta e le torture alla semilibertà a Fossò

VENEZIA – Marziano De Checchi è l’ex esponente della mafia del Brenta che dopo la condanna all’ergastolo ha trovato la semilibertà lavorando in una parrocchia a Fossò, in provincia di Venezia. “E’ un altro uomo”, assicura il parroco di Fossò dove l’ex membro della banda Maniero presta il suo aiuto nel regime di semilibertà in cui ora vive. I tempi del brutale omicidio di Flavio Giantin di cui bruciò il cadavere sono lontani, così come i tempi di quando si mise a capo di una banda di spacciatori.

Alessandro Abbadir sul quotidiano La Nuova Venezia scrive che insieme a Don Claudio Savoldo, parroco della chiesa di San Bartolomeo a Fossò, De Checchi ha affrontato una totale riconversione. Proprio De Checchi, condannato al’ergastolo, è stato inviato a Fossò per il suo reintegro nella comunità:

“«Abbiamo saputo», dice un gruppetto di parrocchiani, «che potrebbe essere impiegato nelle attività della parrocchia a contatto con i bambini. Non ci sembra la scelta più giusta. Speriamo che tutto sia sotto controllo».  Tanti in paese conoscono De Checchi e la sua storia, e in questi mesi tutti sono contenti del suo comportamento, definito “esemplare”.

Il primo a spiegarne le ragioni della presenza è proprio il parroco Don Claudio Salvoldo: «Marziano De Checchi ha fatto richiesta alla parrocchia di Fossò, dopo essere stato autorizzato dall’autorità giudiziaria, di essere inserito nella nostra struttura per compiere lavori socialmente utili in regime di libertà vigilata. Abbiamo studiato con attenzione il suo percorso umano. È un uomo completamente cambiato, che ha radicalmente mutato la propria vita, e l’ha resa utile per la società, e ora anche a chi ha più bisogno, dando una mano in parrocchia. È una persona che in questi mesi non ha dato mai problemi, ma solo fattivo aiuto»”.

Don Claudio sostiene che Marziano De Checchi si è lasciato completamente alle spalle il suo passato, ma i malumori dei parrocchiani non sono sedati e il sindaco di Fossò, Federica Boscaro, ha commentato:

“«Sappiamo che Marziano De Checchi è ospite alla parrocchia di Fossò da qualche mese, e finora non ha dato problemi di alcun tipo. La sua presenza è legata alla decisione della magistratura, che siamo tenuti a rispettare».