Mattarella e i pusher di Green Pass falsi

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 6 Settembre 2021 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA
Mattarella e i pusher di Green Pass falsi

Mattarella e i pusher di Green Pass falsi FOTO ARCHIVIO ANSA

Mattarella presidente della Repubblica ha detto chiaro e forte che di indulgenza e comprensione verso chi minaccia, insulta, assedia in nome della fede No Vax non è proprio il caso. Anzi ha invitato chi di dovere a repressione efficace e giustizia severa. Già perché, al di là del clamore mediatico, nella realtà le conseguenze penali di minacce, insulti, assedi conoscono una musica in sordina, quasi muta. Fuor di metafora le squadre d’assalto e vigilanza della milizia No Vax agiscono in un regime di sostanziale impunità. Non tanto e non solo a causa di leggi e magistratura che limano il concetto e la pratica di repressione al minimo indispensabile e anche meno.

La sostanziale impunità deriva dal tratto, peculiare della nostra vita associata, dell’esser tutti per punizioni severissime ad esemplari, a meno che la vicenda non riguardi qualcuno di noi. Dove il noi sta per famiglia, palazzo, quartiere, professione, sindacato, corporazione, attività, conoscenza. In quel caso sempre la durezza della legge invocata si trasforma in petizione di popolo sotto la bandiera del “ma che davvero”? La società italiana è avvezza e anche affezionata a punire, a severamente vietare il peccato e a perdonare sempre il peccatore. Così la legalità fa bella figura e…non impegna.

Quale pena per gli spacciatori

L’opinione pubblica vorrebbe, lo fa sapere ad ogni occasione, maggiori pene reali per i pusher, gli spacciatori di droghe. L’opinione pubblica lamenta, giustamente, come sia un reato che paga poco pegno in termini di detenzione reale. Poco in relazione al danno inferto alla società dall’attività di spaccio. Allora, secondo sentire di pubblica opinione per gli spacciatori e secondo parole di severità di Mattarella per chi boicotta le vaccinazioni, quale pena per i pusher di Green Pass falsi? E quale pena quella giusta per i cittadini che Green Pass li ordinano, li comprano, li pagano, talvolta li esigono?

Medici di famiglia spintonati

Succede (non ovunque ma succede) che il medico di famiglia sia spintonato da un suo assistito: fammi un certificato che mi esenta dalla vaccinazione. Perché? Perché non mi voglio vaccinare, dottore mi dia la ricetta, il certificato, il documento, così ottengo il Green Pass. Il medico, resiste, spiega, nega. Quindi talvolta viene insultato. Rare volte il medico cede e mette quindi in giro un finto Green Pass. Altre volte, più volte il Green Pass falso viene acquistato. E’ moneta falsa ma in giro ci sono falsari e, soprattutto, ci sono cittadini disposti a compare e spacciare a loro volta questa falsa moneta. Quale pena detentiva è commisurata a questi comportamenti? Detentiva? Quando c’è, quasi mai. La realtà è quasi sempre una pena pecuniaria che raramente si paga davvero.

Libertà…di andare a matrimonio e banchetto se in quarantena

Mattarella ha detto chiaro e netto: non si tiri in ballo la libertà quando si parla di non vaccinarsi, quella che si invoca è la libertà di infettare gli altri. Nelle stesse ore dalla Sicilia veniva una chiara e netta esemplificazione delle parole del Capo dello Stato: una donna e sua figlia, una donna giovane e la sua figlia adolescente, positive al virus e perciò in quarantena (detta fiduciaria, cioè sulla loro parola) ben sapendo di essere contagiose sono andate ad un matrimonio e per non farsi mancare nulla anche al successivo banchetto. In nome e a presidio della loro libertà di disporre azioni e pensieri secondo privata, personale e libera scelta. Per loro mancare a un matrimonio e banchetto era intollerabile e ingiustificata privazione e insopportabile e dittatoriale limitazione della libertà. Severi, come si fa ad essere severi verso queste due cittadine che consapevolmente portavano in giro il contagio? Severi? Ma erano una mamma e una figlia…