Maturità 2014, imbrogli: solo il 37% conta su se stesso. Gli altri su smartphone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2014 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA
Maturita 2014

Maturita 2014 (foto Ansa)

ROMA – Esami di maturità, solo il 37% non ci prova. Gli altri studenti, quasi sette su 10, non contano su se stessi: i più “tecnologici” si affidano a smartphone e smartwatch. Per tutti gli altri ci sono i cari vecchi trucchi di sempre: i foglietti ben nascosti nelle parti intime, e la classica sbirciata al compito del vicino.

Giovedì 19 giugno è il giorno della seconda prova scritta per gli esami di maturità (clicca qui per le tracce). Sui banchi ci sono 500mila studenti.

E molti di questi cercheranno una scorciatoia. Secondo un sondaggio diffuso dal sito studenti.it e ripreso da Radio 27, il 63% dei maturandi cercherà di tenere con se il cellulare. O almeno di tenerne uno. I più “furbi” consegneranno un secondo telefono tenendo ben nascosto il primo. E quello smartphone diventerà per molti la “panacea”. Il 47% lo utilizzerà per cercare un aiuto dall’esterno. Inquietante un dato: uno studente su 10 quell’aiuto lo otterrà da un familiare. Ovvero un genitore o affine che manderà al figlio/a il seguente messaggio: imbrogliare è lecito, l’importante è passare non importa come.

Insomma, l’imbroglio si duplica. Prende sempre più piede la via tecnologica (addirittura un 4% utilizzerà i nuovissimi “smartwatch”) ma resiste quella tradizionale. Foglietti nascosti, addirittura scritte sul corpo. Perché l’occasione prima o poi arriva sempre: non si può impedire a un ragazzo di andare in bagno.

Ai tradizionali foglietti si aggiungono altri trucchi analogici ma imparati sul web: circolano in queste ore guide al “come copiare”, veri e propri tutorial su Youtube che spiegano come manomettere un semplice vocabolario con un taglierino. Dentro ci si mettono i foglietti.

Intanto, nei giorni della maturità, la polizia postale si è scatenato: ieri la denuncia del sito scuolazoo, oggi la denuncia di tre hacker che avrebbero cercato di violare il sito del Ministero dell’Istruzione.