Metro C Roma. Pd: preoccupati per voragine conti. Alemanno: lo sapevamo

Pubblicato il 2 Febbraio 2012 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

Gianni Alemanno (Lapresse)

ROMA – ”Siamo preoccupati. Anche la Corte dei Conti sancisce che c’è un buco, anzi una vera voragine nei conti della metro C. Purtroppo registriamo come, da quando governa il sindaco Alemanno, ci sia stato un sostanziale blocco delle opere messe in campo dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra”. Lo ha detto il segretario del Pd Roma Marco Miccoli aggiungendo che ”sulla metro C, a sentire la Corte dei Conti, a parte i costi lievitati in maniera francamente incredibile, segnaliamo che purtroppo si arriverà solo al Colosseo. E da lì tutto si fermerà”.

”Visto che siamo abituati ai numerosi flop dell’ amministrazione Alemanno – ha concluso – speriamo che anche la metro C non faccia la fine di altre infrastrutture abbandonate da questa amministrazione. Inoltre, chiediamo al sindaco e ai vertici di Roma Metropolitane chiarezza sui conti e sulle consulenza milionarie che sono state elargite in quest’opera. I romani sono stanchi di vedere utilizzati i loro soldi in maniera cosi’ discrezionale e improduttiva”.

Dall’intervento del sindaco Gianni Alemanno non si capisce se: critica un aumento dei costi (sui quali la sua amministrazione avrebbe dovuto sorvegliare); ventila l’ipotesi che siccome l’opera è troppo costosa non va completata; chiede ulteriori stanziamenti pubblici. Queste le sue parole: ”Questa è un’indagine da noi conosciuta, era un testo che già conoscevamo e pensiamo che dal Colosseo alla Farnesina debba ancora essere fatta un’attenta verifica progettuale perché c’è un’ipotesi di project financing molto onerosa”. Così il sindaco sull’ultima tratta della metro C non ancora cantierata e sull’aumento dei costi di quella attualmente in costruzione (Pantano-S.Giovanni-Colosseo).

”Dobbiamo fare delle verifiche sia progettuali che finanziarie molto nette – ha aggiunto – non e’ un problema di Cipe o project financing, e’ un problema innanzitutto di valutazione dei costi. Piu’ soldi pubblici si riescono ad ottenere dal Cipe meno impatto avra’ il project financing che e’ sempre l’ultima arma a cui si ricorre quando c’e’ carenza di risorse pubbliche”.