Tassista ucciso a Milano: incendiata auto del figlio di una testimone

Pubblicato il 26 Gennaio 2011 - 00:26 OLTRE 6 MESI FA

Apparteneva al figlio di una delle testimoni principali dell’accusa nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Luca Massari, il tassista picchiato a morte il 10 ottobre scorso, l’auto incendiata nella notte tra lunedì e martedì in via Ghini, a pochi passi da largo Caccia Dominioni, il punto dove il tassista fu aggredito.

E’ quanto sottolineano gli investigatori milanesi che proprio ieri hanno chiuso le indagini nei confronti di Moris Ciabarella, Pietro e Stefania Citterio, tutti detenuti in carcere, che dovranno rispondere di omicidio volontario.

Subito dopo l’aggressione di Luca Massari, con l’avvio delle indagini e i primi testi sentiti in procura, un’altra auto, in quella zona è andata in fiamme. Quella dell’altra sera è quindi la seconda macchina incendiata dall’inizio dell’inchiesta.

Ma questa volta al essere colpita è stata l’auto del figlio di una testimone che era stata in un primo momento indagata per favoreggiamento, ma la cui posizione si era in seguito ‘ammorbidita’ fino ad essere archiviata.