Mistero di Sarzana, trovato il cadavere di un uomo vicino al corpo della prostituta uccisa

La zona del ritrovamento del cadavere è la stessa dove è stato ritrovato il cadavere della prostituta, nella periferia di Sarzana. Poco distante trovata anche un'auto con all'interno tracce di sangue.

di Alessandro Avico
Pubblicato il 7 Giugno 2022 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Mistero di Sarzana, trovato il cadavere di un uomo vicino al corpo della prostituta uccisa

Mistero di Sarzana, trovato il cadavere di un uomo vicino al corpo della prostituta uccisa FOTO ARCHIVIO ANSA

La polizia di Sarzana, impegnati nelle indagini sull’omicidio della donna di 35 anni trovata uccisa la notte tra sabato e domenica sul greto del torrente Parmigliola a Sarzana, hanno trovato anche il cadavere di un uomo con evidenti segni di un’aggressione. Non si esclude, al momento, un collegamento con il mondo della prostituzione visto che la donna trovata morta era appunto una prostituta.

Il mistero di Sarzana

La zona del ritrovamento del cadavere è la stessa dove è stato ritrovato il cadavere della prostituta, nella periferia di Sarzana. Poco distante trovata anche un’auto con all’interno tracce di sangue. Gli inquirenti, secondo quanto appreso, non escludono un collegamento con la morte della donna. Uccisa probabilmente con un colpo di pistola o di punteruolo dietro all’orecchio sinistro.

La caccia al killer e l’auto bianca

I carabinieri sentono i primi testimoni: prima i ragazzi extracomunitari che hanno trovato il corpo poi le amiche di Nevila. Le testimonianze delle donne amiche della ragazza albanese sono univoche: Nevila è arrivata con la sua macchina – ritrovata poi non lontano dal luogo dove era il cadavere – e dopo un po’ è salita su un’auto, una utilitaria bianca, guidata da un individuo. Parte subito la caccia all’uomo. I militari, dopo aver posto sotto sequestro la macchina della vittima, acquisiscono i filmati delle telecamere di videosorveglianza di un distributore di benzina che si trova a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento del cadavere nella speranza che ci sia incisa l’immagine dell’auto bianca mentre prosegue l’audizione delle testimoni. Uno di questi rivela di aver visto un uomo trascinare qualcosa verso il torrente. Ma non ha visto cosa né chi: quello è un posto particolarmente buio.

Uccisa da un’altra parte

Senza dubbio, l’omicidio non si è consumato sul greto del Parmigliola. Gli inquirenti ne sono sicuri: accanto al corpo della donna non c’erano bossoli, non c’erano armi bianche, non c’era nemmeno la borsetta o gli abiti di Nevila, il cui corpo aveva addosso poca biancheria. Non c’erano segni di colluttazione, e colluttazione c’è stata perché la donna ha cercato di difendersi quando è stata picchiata. Quindi probabilmente l’assassino l’ha uccisa in un altro posto. Forse direttamente dentro l’auto e poi ne ha trascinato il corpo sul greto del torrente dove Nevila è morta.