Lecce: cardiopatico muore in cella, è il primo decesso in carcere del 2011

Pubblicato il 4 Gennaio 2011 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA

Un detenuto cardiopatico foggiano, Salvatore Morelli, di 35 anni, è morto il giorno di capodanno nella sua cella del carcere di Lecce.  Ad uccidere il detenuto – secondo la nota – sarebbe stata con ogni probabilità un infarto. Ad allertare gli agenti di polizia penitenziaria è stato il compagno di cella del trentacinquenne, insospettito dal mancato risveglio dell’uomo. Vano ogni tentativo di rianimare il detenuto da parte del medico del penitenziario e l’immediato trasporto all’ospedale di Lecce ‘Vito Fazzi’.

Morelli – secondo l’Osservatorio per le morti in carcere – aveva problemi cardiocircolatori. Inoltre era obeso. Una situazione clinica che lo costringeva a recarsi quasi ogni giorno presso il nosocomio leccese per accertamenti e cure. Sarà la relazione redatta dal medico legale Alberto Tortorella, a chiarire le cause della morte. L’Osservatorio ricorda che quello di Morelli è il primo decesso registrato nelle carceri italiane nel 2011.

Lo scorso anno sono morti in cella 173 detenuti, di cui 66 per suicidio. Nel carcere di Lecce, nel 2010, si sono verificati cinque decessi (due per suicidio), mentre negli ultimi cinque anni nelle celle di ‘Borgo San Nicola’ hanno perso la vita 17 persone, delle quali sette si sono suicidate.