Multe: 10 milioni l’anno, 18 al minuto: via allo sconto del 30%… col trucco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Agosto 2013 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Multe, via allo sconto del 30% se si paga subito. Tutte le condizioni

(Foto Lapresse)

ROMA – Multe, via allo sconto del 30% se si paga entro 5 giorni. Ogni anno in Italia le multe stradali sono dieci milioni, più di 26mila al giorno, 1.087 l’ora, 18 ogni minuto. Da oggi arriva lo sconto— col trucco. Occhio infatti alle condizioni.

Vincenzo Borgomeo su Repubblica chiarisce meglio come funziona questo articolo del decreto legge del Fare tanto voluto dal governo Letta. Si tratta di un modo per permettere “entrate certe per i Comuni e premio per automobilisti virtuosi”, come ha commentato il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, su Twitter. Ma entriamo nel dettaglio, riprendendo l’articolo di Borgomeo.

Dei dieci milioni di multe emesse ogni anno (oltre 26mila al giorno, che si traducono in un miliardo di euro), il 30% per cento fino ad oggi non veniva pagato. Molti, poi, impugnavano il verbale davanti al Prefetto o al Giudice di Pace. Quasi tutti aspettavano l’ultimo giorno utile per pagare.

Così si è pensato ad incentivare il saldo delle contravvenzioni con lo sconto del 30%, che entrerà in vigore da mercoledì 21 agosto. Sconto da intendersi sulla sanzione prevista dal codice della strada, non sugli importi di spesa di notifica.

I 5 giorni scattano dalla notifica della multa. Se si viene fermati in flagranza di infrazione o in divieto di sosta con tagliando lasciato sotto il tergicristallo si può chiedere all’agente la notifica immediata della contravvenzione.

Borgomeo spiega che cosa succede nei casi di preavviso sul parabrezza:

La norma non la prevede, ma la logica vuole che in questo caso la norma più favorevole venga applicata. Il proprietario o conducente con l’avviso potrebbe recarsi presso il comando di polizia accertatore e chiedere la notifica della sanzione oppure potrà attendere la successiva notifica per posta con il ricarico delle relative spese.

Borgomeo avverte anche sui possibili rischi se non si calcola correttamente l’importo della multa scontata, che si potrà pagare anche con carta di credito (anche se per farlo la pattuglia deve essere provvista di Pos collegato):  

Chi ad esempio dovesse sbagliare oltre a perdere lo sconto del 30% perde anche il diritto o al pagamento in misura ridotta (quello che si applica ai versamenti effettuati entro 60 giorni dalla notifica). Il tutto calcolato con spese e interessi nella classica cartella esattoriale.

Le multe che possono godere dello sconto sono legate a tutte le violazioni fatta eccezione per quelle che prevedono la sanzione accessoria della sospensione della patente o la confisca del veicolo. Se si decide di pagare la multa con lo sconto non si può presentare ricorso.

Sono escluse dallo sconto anche le multe legate all‘abuso di alcol, violazioni di carattere penale. Anche quando il tasso alcolemico resta compreso tra 0,5 e 0,8 g/l non si usufruisce dello sconto, visto che è prevista la sospensione della patente.

Forti sconti si applicano invece per il superamento del limite di velocità fino a 10 km/h o violazioni delicate come la mancanza delle luci nel veicolo (art.153) o l’inosservanza delle segnalazioni dell’agente (art. 146): qui con lo sconto la sanzione diventa di 28,70 euro. Stesso sconto per chi circola senza catene o pneumatici da neve nei centri urbani. Se non si indossano le cinture di sicurezza la multa passa da 80 a 56 euro, se si usa il cellulare alla guidasi pagherà non più 160 ma 112 euro.

Borgomeo chiarisce la differenza tra contestazione e notificazione: 

La contestazione è la procedura che segue all’immediato accertamento dell’infrazione da parte dell’agente, in sostanza quando il conducente viene fermato immediatamente e portato a conoscenza dell’infrazione commessa. La notificazione consiste nella ricezione al domicilio del proprietario del veicolo di un verbale ad una violazione commessa e non contestata subito al conducente. Esempio: autovelox, Tutor ecc.

Per evitare le spese di notifica si deve usare la “Postacertificat@”, servizio gratuito che permette ai cittadini di dialogare con le Pubbliche Amministrazioni dotate di PEC.