Oleg Fedchenko, il pugile che uccise di botte donna: libero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2015 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Oleg Fedchenko uccise di botte filippina: è libero da 1 anno

Oleg Fedchenko

ROMA – La vicenda, che racconta il quotidiano “Il giorno“, è quella di Oleg Fedchenko, oggi 30enne. L’ex pugile dilettante ne aveva 27 di anni quando, alle 9 del mattino del 6 agosto 2010 massacrò di botte una povera filippina 41enne uccidendola. Nella Milano deserta per le ferie la donna aveva l’unica colpa di trovarsi in viale Abruzzi a quell’ora del mattino e di imbattersi nell’ucraino. Che, raccontò dopo agli inquirenti, in lei vide “un diavolo enorme”. E senza altre motivazioni la massacrò di botte.

Oleg era pazzo. Una schizofrenia paranoide di cui il ragazzo sembra non avesse prima dato segni, e che fu valutata dal perito, chiamato dal giudice per una consulenza tecnica d’ ufficio, come vizio totale di mente. Dunque Oleg non era processabile. Il 6 febbraio 2012 il gup Nunnari lo assolse dall’accusa di omicidio aggravato perché totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto, e dispose per lui la misura di sicurezza in ospedale psichiatrico giudiziario per cinque anni, come sempre rivalutabili. Oleg, assistito dall’ avvocato Paola Boccardi, era già ospite dal maggio 2011 dell’ opg di Reggio Emilia, dove rimase fino all’ aprile 2012, quando fu trasferito a Castiglione delle Stiviere.

Là rimane sottoposto a terapia farmacologica e psicoterapeutica per circa due anni. Il giovane usufruisce di alcuni permessi e si comporta adeguatamente, quindi nel settembre 2014 il giudice di sorveglianza revoca la misura di sicurezza. In ottobre – dopo un ordine di espatrio – Oleg torna a casa, nella sua città in Ucraina.