Omicidio Meredith, il New York Times: “Bravo for Italy”

Pubblicato il 5 Ottobre 2011 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 5 OTT – ''Bravo for Italy'', un applauso all' Italia. Non ha dubbi sull'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito il columnist del New York Times Timothy Egan, un premio Pulitzer, che in passato aveva sparato a zero a più riprese sulla giustizia italiana, difendendo a spada tratta sin dagli inizi i due ex fidanzatini di Perugia accusati dell'omicidio di Meredith Kercher.

''Dobbiamo ringraziare il sistema legale italiano – scrive Egan sul Nyt online e sull'International Herald Tribune -che offre di fatto a tutti i condannati una seconda chance, cioè un appello di fronte ad occhi freschi'', cioè una nuova giuria.

Secondo il columnist – che come la famiglia di Amanda vive a Seattle, nello Stato di Washington – ''questi giurati della seconda chance sono giunti alla stessa conclusione cui sarebbe pervenuta qualsiasi persona ragionevole'' studiando questo caso, ''dagli errori monumentali''.

Egan definisce prove ''che erano una barzelletta in base agli standard internazionali'' quelle del Dna che avevano permesso la condanna in primo grado dei due. E quanto l'accusa ha definito il movente del delitto, cioè un gioco erotico di gruppo finito male, ''è assurdo'' secondo il giornalista, e si basa soprattutto su ''superstizioni medievali'', visto che Amanda è stata dipinta come una strega dalla sessualità spregiudicata.

Il columnist del New York Times segnala infine quando suggerito uno dei pm del processo, Manuela Comodi, secondo cui negli Usa Amanda avrebbe rischiato la condanna a morte. Egan ne approfitta per ricordare il caso di Troy Davis, ucciso recentemente con un'iniezione letale in Georgia dopo anni di dubbi, ''nonostante una maggioranza di testimoni avesse fatto marcia indietro'' in un secondo tempo. Ora non dobbiamo dimenticare il caso, ''dopo la revisione della saga Knox''.