Omicidio Solomon Beau, clochard Massimo Galioto torna libero
di Lorenzo Muti
Pubblicato il 2 Dicembre 2016 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio Solomon Beau, clochard Massimo Galioto torna libero
ROMA – Le indagini ripartono da zero o quasi. Torna infatti libero Massimo Galioto, l’uomo senza fissa dimora accusato dell’omicidio dello studente Usa Solomon Beau avvenuto a Roma la notte tra il 30 giugno e il primo luglio scorso. Lo ha deciso il Gip di Roma che ha accolto un’istanza presentata dall’avvocato Michele Vincelli, difensore di Galioto. Sulla richiesta di scarcerazione la Procura aveva espresso parere negativo. Il giudice ha deciso in modo diverso valutando, evidentemente, troppo incerto il quadro indiziario a carico di Galioto.
Beau Solomon morì dopo essere stato spinto nel Tevere a seguito di una lite con Galioto. Decisiva, per l’arresto del punkabbestia, fu la testimonianza della fidanzata Alessia Pennacchioli lo accusava di aver spinto nel fiume lo studente. Ma qualcosa, in questa versione, non ha mai convinto interamente gli inquirenti.
Data per certa la lite, nata da un tentativo di rapina da parte di Galioto ai danni di Solomon, è tutto da chiarire quanto accaduto dopo. Il punkabbestia non era solo ed è plausibile, secondo gli investigatori, che non sia stato lui a spingere Beau Solomon nel Tevere.
Galioto torna in libertà dopo aver trascorso 5 mesi in stato di detenzione nel carcere di Regina Coeli.
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