Roma, delitto Torpignattara: “Killer italiani o dell’est Europa”

Pubblicato il 7 Gennaio 2012 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Parlavano in italiano o comunque dall’accento potrebbero essere dell’est-Europa”. E’ quanto ha riferito agli investigatori, a proposito dei due rapinatori-killer, Zengh Lia, la mamma della bimba di 9 mesi uccisa a Roma insieme al padre, un cittadino cinese di 31 anni, nel quartiere di Torpignattara. La donna, che è ancora ricoverata all’ospedale San Giovanni di Roma, è stata ascoltata sabato mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo, che indagano sulla vicenda.

Resta fitto anche il mistero dei soldi. I 10 mila euro in più contenuti nella borsetta aprono nuove piste sulla rapina. La borsa, appartenente a Lia Zeng, moglie del 31enne Zhou Zeng e madre della piccola, è stata trovata dai carabinieri non lontano dal luogo del delitto.

All’interno c’erano anche circa 10 mila euro in banconote di diverso taglio. Molte di più oltre alle 6 mila dichiarate dalla donna ai carabinieri. E ora la donna e i parenti dell’uomo dovranno rivelare, se ce la faranno, perché l’uomo quella sera avesse con sé 16 mila euro, oltre ai tremila che nascondeva in tasca.  E soprattutto perché due rapinatori occasionali abbiano abbandonato un simile bottino.