Palazzago, sindaco leghista: “Multa a chi ospita migranti senza informare il Comune”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Agosto 2017 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA
Palazzago, sindaco leghista: "Multa a chi ospita migranti senza informare il Comune"

Il sindaco Michele Jacobelli e Matteo Salvini (Foto Facebook)

BERGAMO – Una maxi multa fino a 15mila euro per i cittadini che ospitano i migranti senza informare il Comune. Questa l’ordinanza firmata dal sindaco di Palazzago, in provincia di Bergamo, per fermare l’accoglienza in città. Il sindaco Michele Jacobelli, eletto con la Lega Nord, vuole avere la documentazione sanitaria e abitativa in anticipo rispetto ai centri di accoglienza, dato che la scelta dei privati viene concordata con la prefettura e non con il comune.

Il sito di Repubblica scrive che con la nuova ordinanza i cittadini che decidono di mettere a disposizione il proprio immobile a Palazzago per l’accoglienza di migranti e profughi dovranno preventivamente avvisare il Comune. Un’ordinanza urgente emanata per far fronte alla potenziale emergenza sanitaria e di igiene pubblica che l’accoglienza di richiedenti asilo potrebbe avere sulla città, spiega il sindaco:

“E dunque ‘ordina’ ai proprietari di immobili di informare “preventivamente” il Comune se intendono stipulare un contratto con soggetti che daranno ospitalità ai richiedenti asilo e inoltre stabilisce che in caso di contratto stipulato con la Prefettura, questo venga inviato entro 48 ore dalla sottoscrizione, anche all’autorità comunale. Infine il soggetto privato contraente dovrà inviare una relazione ogni 15 giorni sull’organizzazione interna della struttura, sul numero degli ospiti che vi alloggiano e sulla loro provenienza.

Pochi giorni fa aveva creato molte polemiche il caso analogo di Codigoro, in provincia di Ferrara, dove è stata emanata un provvedimento sui controlli fiscali a chi ospita migranti, con la possibilità anche di alzare le tasse a chi lo fa. La differenza è che in questo caso la sindaca Alice Zanardi è del Pd: e per quanto abbia detto che quella delle tasse era una “provocazione”, la sua scelta ha creato molta polemica soprattutto in casa dem”.