Palermo: “Mi sono fatta rompere le ossa per 500 euro. Servivano ai miei figli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2018 - 10:59| Aggiornato il 29 Agosto 2018 OLTRE 6 MESI FA
Palermo: "Mi sono fatta rompere le ossa per 500 euro. Servivano ai miei figli" (foto Ansa)

Palermo: “Mi sono fatta rompere le ossa per 500 euro. Servivano ai miei figli” (foto Ansa)

PALERMO – “Mi sono fatta rompere le ossa, per mio figlio di due anni e la sua sorellina. Perché [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] voglio uscire da qua e dare una casa a loro. Mia figlia il tribunale già me l’ha tolta”. Romina Marceca per Repubblica Palermo, raccoglie la confessione drammatica di Francesca Calvaruso, 27 anni, una delle vittime consenzienti dell’organizzazione che mutilava braccia e gambe per simulare incidenti stradali e incassare soldi dalle assicurazioni.

“Mi hanno spiegato – è la ricostruzione della giovane a Repubblica – che se mi facevo procurare delle fratture mi avrebbero dato subito 800 euro, e poi altri 34mila con il risarcimento dell’assicurazione. Un sogno per me che sono sola e rischio di non vedere più i miei figli. Alla fine ne ho avuti subito 500”.

“Mi dicevano di stare tranquilla, io tremavo – racconta ancora la ragazza – Mi hanno fratturato prima il piede perché dicevano che era più doloroso. E infatti così è stato. Ma non dovevo urlare perché c’era il pericolo che qualcuno sentisse. Dopo è stata la volta del braccio”. Le fratture venivano procurate con alcuni dischi di ghisa, quelli utilizzati in palestra per il body building, “di almeno 50 chili”. “Mi scendevano le lacrime dagli occhi – ha continuato Francesca – ma ho resistito per i miei bambini”.