Pensione di reversibilità spetta anche ai nipoti disabili del nonno defunto: la sentenza della Corte Costituzionale

Con la sentenza 88 del 5 aprile 2022 la Corte Costituzionale ha allargato ulteriormente la platea degli aventi diritto alla pensione di reversibilità.

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2022 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA
Pensione di reversibilità spetta anche ai nipoti disabili del nonno defunto: la sentenza della Corte Costituzionale

Pensione di reversibilità spetta anche ai nipoti disabili del nonno defunto: la sentenza della Corte Costituzionale (Foto Ansa)

Anche i nipoti disabili del nonno deceduto possono ottenere la pensione di reversibilità, anche se maggiorenni. Lo stabilisce la sentenza n. 88 della Corte Costituzionale datata 5 aprile 2022.

L’assegno mensile, un tempo spettante solo a mogli e mariti vedovi è stato negli anni allargato a colpi di sentenze anche ai figli superstiti minorenni o di qualunque età se inabili al lavoro e a carico del genitore defunto. 

La norma è stata poi integrata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 180/1999, che aveva esteso la reversibilità anche ai nipoti minorenni conviventi a carico (del nonno), ma non ai maggiorenni. L’ultima pronuncia dei giudici costituzionali riconosce però l’assegno anche ai nipoti maggiorenni, se inabili al lavoro.

Pensione di reversibilità, come funziona

La pensione di reversibilità è una percentuale della pensione di cui godeva il caro estinto, che alla sua morte continua ad essere corrisposta ai familiari, che al momento del decesso si trovavano a carico del pensionato.

L’assegno non è erogato automaticamente ma si ottiene in seguito ad apposita domanda da presentare all’Inps, o qualsiasi altro ente previdenziale che erogava la pensione del defunto. 

La domanda di reversibilità è sottoscritta dal tutore, nel caso di nipote minorenne, e dal curatore, nel caso di nipote maggiorenne incapace di intendere e di volere. In entrambi i casi, i legali rappresentanti del nipote superstite, dovranno allegare alla domanda un documento attestante la loro qualifica (di tutore o di curatore) oppure una auto-dichiarazione resa sotto la loro responsabilità, ai sensi del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale si qualificano come tutori o curatori.

Pensione di reversibilità, come si calcola

La pensione di reversibilità è corrisposta agli aventi diritto in percentuale rispetto al rapporto di parentela o di affinità con il defunto.

Nel caso di nipoti la percentuale è pari al 15%: se il nonno percepiva una pensione mensile di € 2.000 mensili, alla sua morte al nipote sarà corrisposta una pensione di reversibilità di € 300.