Perugia, la compagna di Luca Rosi: “Vogliamo la condanna esemplare”

Pubblicato il 19 Marzo 2012 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA, 19 MAR – ''Ora vogliamo una condanna esemplare'': a dirlo e' Mery, la compagna di Luca Rosi, dopo l'arresto del terzo presunto responsabile della rapina in villa a Perugia in cui e' stato ucciso il bancario.

La donna e' stata intervistata nel corso della trasmissione Vita in diretta su Rai Uno. ''Una notizia che aspettavamo con molta ansia'' ha detto Mery appena ricevuto la comunicazione dell'arresto dal comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, colonnello Angelo Cuneo. ''Sono molto contenta'' ha aggiunto. Mery ha quindi spiegato che ai romeni arrestati non direbbe niente. ''Cosa gli farei… – ha proseguito – non lo posso dire''.

Riferendosi quindi alla reazione del suo compagno quando uno dei malviventi le si rivolse dicendo ''tu vieni'', Mery ha sottolineato che ''conoscendo l'affetto di cui era capace e' stata completamente attinente al suo modo di essere e di pensare''.

Secondo la trasmissione Mery ha anche spiegato che lei e Luca Rosi ''volevano mettere su famiglia''. ''Hanno cancellato tutti i miei e suoi progetti'' ha aggiunto la donna, secondo quanto riferito da Vita in diretta.''Il primo pensiero e' andato a Luca. Ho pensato che finalmente avesse avuto giustizia perche' avevamo dato un volto a questi assassini'' ha detto ancora Mery alla Vita in diretta. ''Devono rimanere in carcere a vita – ha aggiunto – perche' nessuno puo' permettersi la vita a un altro essere umano. Queste persone non hanno avuto alcuna pieta' ne' per Luca, ne' per nessuno di noi. Di conseguenza non meritano alcuna pieta'. Loro non ne hanno avuta e noi non dobbiamo averne''.

La compagna di Rosi ha quindi negato che il bancario si sia scagliato contro i delinquenti. ''Luca – ha sostenuto – si e' frapposto fra me e quella persona che mi aveva intimato di alzarmi e di andare con loro. Mi ha salvato la vita, mi ha salvato non so nemmeno io da cosa. In quel momento in c' e' stata la percezione di un vero pericolo si e' alzato e si e' frapposto. Aveva le mani legate non poteva fare niente e loro lo sapevano bene''.

''Mi hanno tolto – ha detto ancora Mery – la voglia di andare avanti, tutti i progetti, una persona eccezionale. Auguro a tutte le donne di poter avere accanto una persona come lui. Luca e' un eroe. Oggi i valori vanno scemando, le persone sono travolte dalla frenesia del quotidiano e non si fermano mai a pensare alle cose importanti. Lui sapeva quali sono le cose importanti della vita, la famiglia e gli affetti. E li ha difesi fino in fondo''.