Morti bianche: operaio vittima di un’esplosione nel Pescarese

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 15:32 OLTRE 6 MESI FA

Terzo incidente mortale sul lavoro in una settimana in Abruzzo. E’ avvenuto nella mattinata di martedì 1 giugno in provincia di Pescara, a Villa Oliveti di Rosciano. La vittima – Marco Perrucci, 33 anni, di Bucchianico (Chieti) – stava eseguendo una prova di tenuta degli impianti idrici con immissione di aria compressa ad altissima pressione quando la valvola d’acciaio dell’impianto è esplosa, andando a finire come un proiettile sullo sterno dell’operaio. L’uomo è morto sul colpo.

I carabinieri hanno denunciato per omicidio colposo il responsabile della sicurezza nel cantiere, P.C. di 41 anni (marito della titolare della ditta esecutrice dei lavori), e posto sotto sequestro l’intera area. Lunedì 31 maggio un piastrellista era morto in un cantiere di Città Sant’Angelo (Pescara) per una casa in ristrutturazione. E’ rimasto folgorato nel collegare un faretto alogeno alla presa della corrente: il salvavita è scattato ma qualcosa non ha funzionato e per l’uomo non c’é stato nulla da fare.

Lo scorso 27 maggio, un agricoltore romeno di 22 anni era morto folgorato mentre era impegnato nella realizzazione di una gazebo per la vendita di prodotti agricoli.