Piazza della Loggia, difesa Zorzi: “Finalmente è un uomo libero”

Pubblicato il 16 Novembre 2010 - 18:58 OLTRE 6 MESI FA

Il difensore di Delfo Zorzi, Antonio Franchini, si aspettava una sentenza di assoluzione del suo assistito, Delfo Zorzi, di fronte ”a prove carenti” e in particolare a una ”fonte inattendibile e infida” come Carlo Digilio. ”Vorrei prima di tutto rivolgere un pensiero alle vittime di questa strage che non hanno avuto una risposta giudiziaria – ha spiegato Franchini -. Forse sono state create delle illusioni su una costruzione accusatoria solida”. ”Non era così – ha detto il legale – non ci aspettavamo una sentenza di condanna, ma di assoluzione perchè le prove erano carenti e, soprattutto, la fonte principale, Carlo Digilio, era già stato dichiarato inattendibile da quattro corti (nei processi per le stragi milanesi) e sarebbe stata una sorpresa se questa corte lo avesse ritenuto attendibile”. Secondo l’avvocato Franchini, Digilio, poi deceduto, è stato ”fonte inattendibile e infida”.