Pisa, ex marito a processo per stalking. Lei accusa: “Costretta a farlo davanti ai figli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Pisa, ex marito a processo per stalking. Lei accusa: "Costretta a farlo davanti ai figli"

Pisa, ex marito a processo per stalking. Lei accusa: “Costretta a farlo davanti ai figli”

PISA – Una donna vittima di maltrattamenti ha portato in tribunale l’ex marito e ha raccontato nel processo a carico dell’uomo le angherie subite. “Mi ha costretta ad avere rapporti davanti ai nostri figli”, ha raccontato la donna nell’aula del tribunale di Pisa, dove l’uomo è processato per stalking, lesioni e maltrattamenti.

Pietro Barghigiani sul quotidiano Il Tirreno scrive che la storia raccontata dalla donna in aula inizia nel 2013, quando il marito di 50 anni dopo diverse crisi inizia e inizia ad aggredire la moglie marocchina, anche davanti ai loro due figli. Durante la separazione, la moglie denuncia l’uomo per una serie di reati che vanno dalle lesioni alla violenza sessuale:

“Uno in particolare, viene contestato al commerciante: aver obbligato la moglie a fare sesso davanti ai due figli piccoli. Un choc per la donna, un trauma per bambini. “Dopo quell’episodio i bimbi sono stati male”, ha ricordato in aula il fratello della donna, ormai ex cognato del 50enne sotto processo. La mamma dei due bimbi per un periodo era tornata in Marocco e in una delle querele presentate contro il marito lo accusava di non mandarle soldi, neanche per le figlie. La difesa ha, invece, ricordato che il commerciante aveva aiutato l’allora moglie ad aprire nel suo Paese un negozio che, però, aveva chiuso l’attività dopo neanche un mese.

Ma è quello che succedeva in casa il tema del processo. Secondo l’accusa prima ancora di avviare la causa di separazione, tra i coniugi c’erano stati scontri fisici. Liti degenerate in lesioni che la donna si fece medicare al pronto soccorso. E poi lo stalking e i maltrattamenti con botte e urla. E quell’approccio sessuale pesante, davanti ai figli. Dopo le denunce della moglie, l’imputato finì prima in carcere e poi ai domiciliari. Ora è libero, lontano dalla madre dei suoi figli. Che, in difficoltà economica, è anche sotto sfratto. Prossima udienza il 26 maggio per sentire diversi testi della parte civile”.