Polfer ferma 44enne su treno a Paola (Cosenza): lui reagisce prendendoli a testate

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2021 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
Polfer, foto ansa

Polfer ferma 44enne su treno a Paola (Cosenza): lui reagisce prendendoli a testate (foto Ansa)

Agente della Polfer, la Polizia ferroviaria, preso a testate da un uomo che stava provocando diversi problemi all’interno di un treno. E’ accaduto nei pressi di Paola (provincia di Cosenza): M.F., 44 anni, che ha precedenti per reati contro il patrimionio, maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi, alla vista degli agenti saliti sul convoglio dopo la segnalazione del capotreno, ha dato in escandescenza ed ha anche colpito con una violenta testata un agente.

Paola, Polfer arresta per resistenza un uomo di 44 anni

L’uomo è stato arresto per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. A suo carico, dopo la convalida del fermo, è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Roma e il divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle 20 alle 8 del mattino.

Quicosenza ha snocciolato un po’ di dati a proposito di quello che avviene a bordo dei treni in regione. Nel solo mese di luglio la polizia ferroviaria della Calabria ha controllato 6.418 persone e indagato 6 soggetti. Inoltre ha impiegato 51 pattuglie a bordo treno, 763 in stazione e presidiato 82 treni.

Prato, uomo senza biglietto aggredisce i poliziotti e blocca il treno 

Aggressioni a bordo di treni non accadono solo in Calabria. Lo scorso maggio, un tunisino di 32 anni con numerosi precedenti penali, era in treno senza biglietto e una volta scoperto ha aggredito i poliziotti della Polfer. L’uomo quindi è stato arrestato dopo aver seminato il caos a bordo del treno regionale in sosta alla stazione di Prato.

 Lo straniero, privo di biglietto, era stato controllato dal capotreno ma invece di accettare la sanzione era andato in escandescenza, impedendo così al treno di ripartire. L’arrivo dei poliziotti non è servito a tranquillizzare l’uomo che poi ha anche cercato di scappare. Quindi ha opposto resistenza e fatto minacce di morte nei confronti degli agenti e del capotreno.

Con fatica i poliziotti sono riusciti a bloccare il tunisino che è stato ammanettato e portato in Questura. Quindi per lui è arrivato l’arresto con accuse che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale all’interruzione di pubblico servizio.