Prato. Fa turni da 15 ore, risarcita dal titolare cinese come lei

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 21:46 OLTRE 6 MESI FA

PRATO – Ha fatto turni anche di 15 ore Chen Mei Xiu, una giovane cinese che vive a Prato. Poi il suo datore di lavoro l’ha licenziata in tronco perché aveva chiesto un permesso per tornare in Cina a trovare la figlia. Il permesso le è stato negato e ha perso il lavoro.

Così ha intrapreso una vertenza che si è conclusa con un risarcimento: solo 1.500 euro, ma è la prima volta che accade una cosa simile. Il risarcimento certifica le condizioni di lavoro che spesso si annidano nella miriade di piccole aziende della chinatown pratese. La settimana scorsa, nel giro di tre giorni, due cittadini di origine orientale sono stati trovati morti.

I cadaveri, probabilmente, portati all’aperto, fuori da dove i due cinesi lavoravano e dove c’è il sospetto siano avvenuti i decessi. Gli accertamenti sono in corso e tra le ipotesi c’è anche quella che per affrontare la fatica entrambi abbiano usato sostanze dopanti.