Promozioni Ama, Bonanni rimuove i vertici della Fit Cisl del Lazio

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
Promozioni Ama, Bonanni rimuove i vertici della Fit Cisl del Lazio (Foto LaPresse)

ROMA – Raffaele Bonanni ha rimosso i vertici della Fit Cisl del Lazio dopo lo scandalo delle promozioni Ama. Il Corriere della Sera scrive che il segretario della Cisl ha ottenuto le dimissioni di Maurizio Marozzi, segretario della Fit Cisl Lazio, per far cadere Alessandro Bonfigli dalla segreteria del sindacato.

Bonfigli, scrive il quotidiano, aveva rifiutato di dimettersi, parlando di complotto nei suoi confronti. E intanto la Procura di Roma sta valutando se aprire o meno un fascicolo sulla vicenda.

Il Corriere della Sera scrive:

“La procedura dell’azzeramento della Fit territoriale – almeno secondo quanto raccontano da via Po – in realtà era già partita nei giorni scorsi, dopo che sempre il Corriere aveva svelato l’esistenza di un accordo firmato il 23 luglio, fra i delegati Cisl, Uil, Ugl e Fiadel e l’Ama per garantire «la progressione di carriera ai lavoratori impegnati in attività sindacali», fra cui lo stesso Bonfigli. Insomma, promozioni automatiche. «Noi non siamo come certi politci, non siamo come quel Batman (Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio travolto dallo scandalo dei fondi pubblici, ndr ), non può passare il messaggio di sindacalisti che anziché difendere i lavoratori pensano agli affari propri» aveva detto Bonanni ai suoi, chiedendo l’apertura di un’istruttoria”.

Paolo Centrella, leader nazionale dell’Ugl, avrebbe ritirato tutte le deleghe al sindacalista che aveva sottoscritto l’intesa, riporta il Corriere:

“Noi abbiamo uno Statuto che prevede appunto l’apertura di un’istruttoria e una procedura complessa, non possiamo cacciare una persona da un giorno all’altro sulla base di un articolo di giornale”, spiegano da via Po. Bonfigli però era stato messo all’angolo e gli erano state chieste le dimissioni, ma lui si era rifiutato di fare un passo indietro. Ieri, uscita la dichiarazione del lavoratore che ha parlato di “tariffario per le promozioni2, Bonanni ha chiesto un atto immediato. E non potendo cacciare il sindacalista sotto accusa, ha fatto ricorso all’escamotage delle dimissioni del segretario regionale”.

Il Corriere della Sera sottolinea poi che Marozzi ha difeso il sindacato nella lettera di dimissioni inviata a Giovanni Luciano, il segretario generale della Fit Cisl nazionale:

“Ha parlato di un’«ingiusta campagna stampa» basata su articoli che «prefigurano un coinvolgimento dell’organizzazione che non esiste». Marozzi ha poi chiesto «un periodo di reggenza» da parte di Giovanni Luciano, in qualità di segretario generale della categoria. Una sorta di commissariamento che servirà – ha spiegato Luciano in una nota – «a poter verificare e approfondire tutti gli elementi alla base di una campagna stampa che ha gettato pesanti ombre sull’operato della Fit Cisl, ombre che sono certo potranno essere fugate al più presto». Luciano ha anche ringraziato Marozzi «per l’atto di trasparenza che permetterà di ritrovare serenità nell’organizzazione».