Prostituzione a Catania, donne ridotte in schiavitù: anche una ragazza con un grave handicap

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2021 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Prostituzione a Catania, donne ridotte in schiavitù: anche una ragazza con un grave handicap

Prostituzione a Catania, donne ridotte in schiavitù: anche una ragazza con un grave handicap FOTO ANSA

Una organizzazione che reclutava giovani donne dalla Bulgaria, pagandole poco più di seimila euro ciascuno, per obbligarle poi alla prostituzione in strada, tenendole in schiavitù. Organizzazione sgominata dalla squadra mobile di Catania che ha arrestato otto persone. Quattro bulgari condotti in carcere e quattro italiani agli arresti domiciliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono tratta di persone, riduzione in schiavitù, associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

La banda e il racket della prostituzione

Le vittime inoltre garantivano al gruppo criminale un introito costante di circa 1.400 euro a settimana ciascuna. Le ragazze, sottoposte a percosse e soprusi, erano costrette a prostituirsi ogni giorno dalle 19 alle 4:30. Anche durante le restrizioni imposte dalla pandemia. La polizia ha sequestrato materiale informatico, telefonini, oggetti preziosi e denaro.

La ragazza con il grave handicap

C’era anche una ragazza particolarmente vulnerabile, perché affetta da un grave handicap, costretta a prostituirsi. Dalle sue dichiarazioni, ricostruisce la Procura, “è emerso un quadro drammatico”. “La ragazza – è spiegato dalla Dda – era maltrattata dall’intero sodalizio, che, approfittando dell’estrema vulnerabilità, dovuta alla sua condizione di donna, straniera e affetta da un grave e limitante handicap”. Il gruppo “la costringeva non solo a prostituirsi, ma anche a svolgere mansioni domestiche, cucinare, svegliandola in alcuni casi in piena notte e vessandola con violenze fisiche e verbali indescrivibili”.