Roberto Gandelli ucciso da osso di pollo: indagati tre medici

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 00:35 OLTRE 6 MESI FA

Tre medici dell’ospedale maggiore di Crema, in provincia di Cremona, sono indagati per la morte del cinquantanovenne Roberto Gandelli, consigliere comunale di Romanengo, sempre in provincia di Cremona, deceduto venerdì scorso durante i lavori del consiglio municipale.

Ai medici la procura chiederà spiegazioni sul motivo per il quale una scheggia di osso di pollo finita nell’esofago della vittima non sia stata vista. La scheggia avrebbe procurato un’emorragia e sarebbe la causa dell’improvviso decesso del consigliere comunale.

Gandelli si era presentato ai medici del pronto soccorso domenica sera, avvertendo dolori e ricordando che a pranzo poteva avere ingerito quel frammento di osso. Visitato era stato dimesso. La magistratura dovrà stabilire se quella scheggia era o meno visibile.

Il mercoledi successivo, come avevano riferito anche gli amministratori comunali con i quali il defunto collaborava in qualità di capogruppo di maggioranza, Roberto Gandelli aveva avvertito di nuovo dei disturbi con dolore e vomitato sangue, evitando di ricorrere ancora ai medici dell’ospedale. Due giorni dopo, la sera, il dramma nelle sale comunali, davanti a decine di persone impietrite che hanno assistito agli inutili sforzi dei soccorritori dell’ospedale.