Rogo di “Villa Chiara”, indagate anche due badanti

Pubblicato il 31 Gennaio 2010 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i coniugi arrestati ieri sera al termine di un’indagine lampo dopo la morte dei due anziani ospitati in una struttura abusiva e deceduti a causa delle esalazioni di un incendio. Il magistrato della Procura di Civitavecchia, Giuseppe Deodato, che ha effettuato l’interrogatorio ieri sera subito dopo l’arresto ha avuto come risposta soltanto silenzi.

Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri del gruppo di Ostia, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati, avvenuta questa mattina, delle due dipendenti-badanti che si occupavano dei due anziani, così come degli altri ospiti della struttura poi trasferiti ieri subito dopo l’incendio in altre case di cura della zona. E secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, coordinati dal colonnello Giuseppe Lagala, i due anziani morti era circa un mese che erano stati trasferiti, la notte, nel magazzino-deposito adibito in tutta fretta a stanza da letto.

Questo era stato chiesto dai due gestori della casa di cura abusiva perché considerati “irrequieti e fastidiosi per gli altri anziani ospiti”. La coppia arrestata aveva dato quindi ordine ai dipendenti di chiuderli a chiave dopo le 20 e di controllarli durante la notte. E proprio ieri mattina una delle due persone indagate, l’ex suora del Madagascar di 28 anni rimasta poi intossicata nel tentativo di salvare i due anziani, era andata a controllare che tutto fosse a posto.