Roma: disse sì ai preservativi a scuola, disoccupato un prof di religione

Pubblicato il 28 Febbraio 2011 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Disoccupato perché disse sì ai condom a scuola e appoggiò manifestazioni pro-gay. A raccontare la sua storia è Genesio Petrucci, l’ormai ex professore di religione del Keplero, il liceo romano passato alle cronache lo scorso anno per aver installato distributori di preservativi al suo interno. ”Non mi fanno più lavorare perché ho detto pubblicamente che ero d’accordo a questa iniziativa – sostiene – Già in precedenza avevo avuto richiami dal Vicariato perché, da omosessuale, avevo preso parte ad alcune manifestazioni per i diritti dei gay”.

Un episodio ”grave” secondo i Radicali, ”scandaloso” per la comunità omosessuale della Capitale riunita nel ‘Gay Center Roma’ e ”una misura oscurantistica non compatibile con uno Stato laico”, a parere di Gianluca Peciola, il consigliere provinciale di Sinistra e Libertà promotore del progetto dei condom a scuola. Dopo ”otto anni ininterrotti di incarico” nel liceo della Capitale, Petrucci e’ disoccupato da settembre: ”Ho riflettuto molto sul rendere o no pubblica la mia vicenda. Volevo lasciarmela alle spalle, ma poi il dovere di giustizia verso me stesso, verso i miei studenti e verso questo paese mi ha convinto a parlare. In Italia il reclutamento dei docenti di religione è delegato dallo Stato alla Chiesa cattolica – spiega – Superato il quarto anno continuativo d’incarico, si entra nella cosiddetta stabilità e per quanto mi riguarda, nel 2010 mi trovavo all’ottavo anno di servizio continuativo”.

I primi problemi dell’ex docente, ”risalgono al febbraio del 2010, quando – riferisce – convocato a colloquio con il direttore dell’ufficio scuola del Vicariato di Roma, mi comunicarono la criticità della mia situazione, in quanto, da segnalazioni ricevute, risultava ‘chiaro’ il mio stato di ‘omosessuale’ e ‘di sinistra’. Poi, a marzo del 2010 votai a favore del progetto che prevedeva l’istallazione di distributori di condom e mi dichiarai pubblicamente favorevole. Mi aspettavo qualche richiamo formale – prosegue – e invece non mi arrivò nulla. Semplicemente il 31 agosto, scaduto il contratto, non mi fu più rinnovato. Quando ho chiesto spiegazioni al Vicariato mi è stato comunicato a voce che la motivazione ufficiale del mancato incarico era legata all’assenso, pubblicamente attestato dal sottoscritto, al progetto di educazione sessuale previsto nella scuola in cui svolgeva servizio”.

Ora, mentre gli studenti del Keplero si stringono attorno al loro ex prof esprimendo ”preoccupazione per lo scandaloso licenziamento”, la Cgil di Roma e Lazio annuncia: ”Il riferimento all’ omosessualità del docente è una palese violazione del decreto legislativo del 2003 in materia di antidiscriminazione sui posti di lavoro. Ci mettiamo a sua disposizione per verificare le eventuali condizioni per una vertenza”.