Roma, rubano auto di lusso e le rivendono con documenti clonati

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2016 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA
Roma, rubano auto di lusso e le rivendono con documenti clonati

Roma, rubano auto di lusso e le rivendono con documenti clonati

ROMA – Rubano auto di lusso e le rivendono con documenti clonati. La polizia sulle tracce di una banda di ladri. A far scoprire il giro di furti è stato un delinquente napoletano, andato a rubare proprio una delle auto la cui targa era stata clonata per essere usata per una vettura simile appena rubata.

Racconta Marco De Risi sul Messaggero: 

Una Volante del commissariato Fidene in servizio di sorveglianza al centro commerciale Porta di Roma nota una fiat 500 gialla parcheggiata. Dalla targa risulta rubata, a Napoli, una settimana fa. Scatta l’allarme. (…) Gli agenti, quindi, si appostano con la speranza che qualcuno prima o poi vada a ritirarla. E qualche ora dopo, effettivamente qualcuno si presenta, chiavi in mano, per salire a bordo della 500 gialla. Si tratta di una signora sessantenne che in men che non si dica viene circondata e sottoposta alla trafila investigativa: documenti, prego. Alla vista degli agenti, armi in pugno, la signora si spaventa. Quando le spiegano cosa sta accadendo, cade dalle nuvole. La mia auto rubata? Ma se l’ho comprata pochi giorni fa!. Il resto delle indagini svelerà almeno una parte del mistero. L’auto ha targa, libretto, telaio e il resto solo apparentemente in regola: tutto è stato clonato, cioè copiato da una vettura simile, stesso modello, stesso colore, stessa cilindrata.

Esattamente la stessa storia che gli agenti avevano vissuto pochi giorni prima quando si erano trovati davanti a una Mercedes anch’essa risultata clonata. E ora è caccia all’organizzazione criminale specializzata nel replicare automobili. Stavolta però a tradire i malviventi è stato uno scugnizzo: un ladruncolo che nello scegliere l’auto da rubare a Napoli aveva messo le mani sulla stessa macchina che la banda aveva scelto per copiarne la targa. E quindi era scattata la denuncia di furto: la targa e il modello erano state diramate a tutte le Volanti in tutta Italia.