Roma, sfrattato con una figlia invalida incontra Berlusconi: “Mi aiuterà lui”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2017 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA
Roma, sfrattato con una figlia invalida incontra Berlusconi: "Mi aiuterà lui"

Roma, sfrattato con una figlia invalida incontra Berlusconi: “Mi aiuterà lui”

ROMA – “L’incontro? Eravamo lui ed io soltanto, era come stare in una camera da pranzo con un papà, è un uomo generoso. La soluzione ci sarà a breve. Adesso devo andare da mia figlia”. Emmanuel Mariani nella giornata di giovedì ha incontrato Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. L’invito è arrivato dall’ex Cavaliere, in diretta tv, mentre Emmanuel raccontava la sua storia: 42 anni, dipendente dell’Atac dal 2001, tre figlie. Maria Noemi, 11 anni, è invalida al 100% a causa di un errore durante il parto.

Emmanuel e la sua famiglia abitano in una casa popolare in via Pinelli, nel quartiere San Saba. “Ci è stata assegnata nel 2006 – spiega – ma a ottobre il Comune ci ha comunicato che l’assegnazione non era valida perché non eravamo in graduatoria. Quella casa è importante, spostare Maria Noemi è pericoloso”. La delibera di assegnazione è stata annullata dalla procura perché considerata sbagliata, c’erano errori nella graduatoria che assegnava casa a 300 persone circa. Tra loro c’è anche Emmanuel che è arrivato un’ora prima all’appuntamento fissato alle 16.30 dallo staff di Berlusconi.

Come scrive Laura Bogliolo per Il Messaggero:

«Il presidente vuole un incontro personale» spiegavano dallo staff. Berlusconi ha chiamato soltanto il consigliere Davide Bordoni, presidente del gruppo Forza Italia in Campidoglio: «Mi ha chiesto di seguire la vicenda in Comune, ho sentito l’assessore Mazzillo più volte, dovrà trovare una soluzione: si pensa a un bene sequestrato alla Mafia, deve essere ampio per le necessità di Noemi e stare all’interno del territorio dell’Asl RmA con la quale la famiglia ha realizzato un piano sanitario di assistenza».

L’incontro è durato un quarto d’ora circa. «È molto simpatico, energico. Mi ha chiesto che squadra tifassi, io purtroppo gli ho detto la verità… Roma e non Milan. Mi ha offerto da bere, ho preso un bicchiere di acqua e lo ha preso anche lui. Io sono di destra, ma anche se mi avesse proposto una soluzione Renzi o Mattarella sarei andato. Berlusconi è un uomo straordinario, è stata un’esperienza che mi rimarrà dentro per sempre, insomma ci ha messo la faccia, speriamo bene». Emmanuel è tornato a casa. Con sé ha portato i regali dell’ex Cavaliere dentro scatole legate con fiocchi con sopra la scritta Silvio Berlusconi: «Cravatte per le occasioni importanti e foulard».