Ruby, il ragazzo di Imma: “Fatti dare i “vestiti” anche se non fai nulla”

Pubblicato il 6 Marzo 2011 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Sono quasi le 4 del mattino, quando il suo ragazzo, al telefono, preme perché si faccia ”dare” i ”vestiti” come compenso per la sua presenza alla ”cena”, ma lei, Imma De Vivo, una delle gemelle che ha frequentato i presunti festini a luci rosse ad Arcore, risponde, da Villa San Martino, che probabilmente non prenderà nulla perché ”mi ha dato da poco”.

Il dialogo emerge da una delle intercettazioni, che l’ANSA ha potuto consultare, inserite tra gli atti allegati alla richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, imputato per il caso Ruby.

L’ 8 gennaio scorso, verso le 22:45, la De Vivo parla al telefono con tale ”Ale”, che lei chiama ”amore”. Lui le chiede: ”Dove stai andando a dormire?”. La showgirl: ”Non posso dire”. Ale: ”Stai andando a cena?”. Lei: ”Sì”. Lui: Ah, va bene! Sono contento. E dormi lì?”. Risposta: ”Sì”.

Qualche ora dopo, alle 3:56, la soubrette, con un passato all’Isola dei Famosi, chiama Ale da Arcore e gli racconta ”come era vestita dicendo che aveva tenuto i jeans ed aveva messo i tacchi e la canotta grigia con i brillantini”. Il ragazzo si informa: ”T’ha dato i vestiti o no?”. La De Vivo: ”Ma io sono ancora qui, ma se me li da, me li da quando, prima di andare via. Ma io penso che non mi da niente”.

Il giovane si altera: ”No, perché no scusa? Mi incazzo! Oh!”. E lei prova a chiarire: ”Eh amore, ma che ne so. Ma tanto non faccio niente”. Ale: ”Ma cos’e’ non fai niente? Cosa significa?”. Imma: ”Che comunque… non faccio niente con lui (…) però, siccome mi ha dato da poco…”. Il giovane: ”Eh, ma sei scema? Ma anche se fai non fai, fatti dare! Vaffa….”. Gli inquirenti dovranno accertare se per ”vestiti” si intendano davvero gli abiti, oppure se non sia un linguaggio ‘in codice’ usato al telefono per parlare di soldi.

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