Sarah Scazzi e il sequestro “sognato” dal fioraio: una testimone lo smentisce

Pubblicato il 6 Novembre 2012 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
Sarah Scazzi (Foto Lapresse)

TARANTO – Non potevo aver visto Cosima Serrano sequestrare Sarah Scazzi e farla salire in macchina perché ero a un matrimonio. Giovanni Buccoliero, fioraio di Avetrana, ha ritrattato così una sua iniziale testimonianza resa agli inquirenti. L’uomo aveva raccontato di aver visto con i suoi occhi Sarah salire a forza nella macchina della zia Cosima il 26 agosto 2010. Salvo poi ritrattare tutto: era un sogno, si era difeso, quel giorno non potevo aver assistito a quella scena perché ero a un matrimonio in qualità di fioraio a alla masseria La Grottella di Avetrana.

Martedì una testimone, Stefania Zizza, ha smentito quest’ultima versione: Buccoliero, ha detto la donna, non s’è visto quel giorno. La teste ha detto che il 26 agosto 2010, giorno dell’uccisione di Sarah Scazzi, alla masseria ‘La Grottella’  nella quale si festeggiava un matrimonio, degli addobbi floreali della sala si occupò un fioraio di Erchie (Brindisi), non il fioraio di Avetrana Giovanni Buccolieri. La teste ha detto anche di non conoscere Buccolieri.

Quest’ultimo, che è indagato in processo connesso per false dichiarazioni al pm, quando disse agli inquirenti che aveva solo sognato il sequestro di Sarah, raccontò che quel giorno doveva consegnare dei fiori per un matrimonio alla masseria ‘La Grottella’. La testimone era stata citata dalla difesa di Giuseppe Nigro, titolare e gestore della masseria, il quale – sentito in una precedente udienza – aveva dichiarato che quel giorno Buccolieri non fece alcuna consegna di fiori. Anche Antonio Panzuto, padre del giovane che festeggiò quel giorno il matrimonio alla ‘Grottella’, ascoltato in aula dopo Zizza, ha confermato che Buccolieri non ricevette alcun incarico per il matrimonio né fu visto quel giorno alla masseria.

Zizza e un altro teste sono stati i soli protagonisti dell’udienza. Altri citati dal collegio difensivo non si sono presentati (e per uno di loro è scattata un’ammenda di 400 euro), mentre alcuni saranno nuovamente citati a testimoniare. La prossima udienza si terrà il 20 novembre quando ci sarà l’esame di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, imputate dell’omicidio. Sabrina dovrebbe sottoporsi all’esame, la madre invece potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.