Scende la neve, salgono i prezzi: consumi in calo

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nelle regioni interessate dal maltempo si e' registrato un taglio del 20 per cento negli acquisti quotidiani di frutta e verdura per effetto del gelo e della neve che hanno bloccato gli italiani in casa e impedito le consegne con interi centri isolati e molti scaffali vuoti. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che a frenare gli acquisti e' anche il rialzo dei prezzi che si sta verificando soprattutto per bieta, broccoli, carciofi, cavolfiori, indivia e scarola secondo il servizio Sms consumatori. Se in parte leggeri aumenti sono giustificati dalle gelate non sono mancati casi episodici di speculazioni con prezzi anche triplicati (+200 per cento) al dettaglio, secondo quanto denunciato dalle associazioni dei consumatori Casper.

Con la pulizia delle strade si registra una ripresa dei consumi soprattutto nei grandi centri liberati dalla neve, ma la situazione – continua la Coldiretti – potrebbe presto peggiorare di nuovo con l'arrivo del maltempo al centro sud che ha gia' dimezzato il raccolto di cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli in Puglia e ostacola la consegna degli ortaggi del Mezzogiorno nei mercati del centro e del nord Italia che per questo lavorano a rilento.

Se i consumatori devono fare i conti con forniture ridotte e prezzi in aumento per i produttori si contano danni nella filiera agroalimentare pari gia' – stima la Coldiretti – a cento milioni di euro non solo per le difficolta' nei trasporti che hanno impedito la consegna di frutta, verdura, uova, latte fresco ed altri prodotti deperibili, ma anche perche' si registra una impennata nei costi di riscaldamento delle serre e delle stalle e il gelo sta bruciando le verdure invernali in campo.