Schiavi per 3 euro l’ora: minacciati col machete raccoglievano frutta nei campi

Schiavi per 3 euro l’ora: minacciati col machete raccoglievano frutta nei campi

PADOVA – Schiavi per tre euro all’ora: minacciati col machete, pestati e costretti a dormire ammassati in 10 in una stanza, per terra. Non siamo al Sud, patria del caporalato, ma nelle campagne di Correzzola, in provincia di Padova. Qui centinaia di braccianti indiani, tutti clandestini, subivano i ricatti e i soprusi di una famiglia di quattro connazionali.

I contadini arrivavano in Italia via nave pagando dai 6.500 agli 8.500 euro per viaggio. Nascosti per giorni nelle stive umide, senza cibo e con poca acqua, sbarcavano infine a Venezia, con la speranza nel cuore. Ad attenderli però trovavano i loro aguzzini.

In paese, a Correzzola, la gente sapeva ma non parlava. Anzi, più di un agricoltore si era spesso affidato alla manodopera “somministrata” dai quattro indiani. Le indagini dei carabinieri sono ora focalizzate su alcune aziende agricole del posto.