Sciopero dei Tir confermato per il 28 maggio: “E’ un nostro diritto”

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 10:04| Aggiornato il 23 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Il diritto di sciopero al quale e’ assimilabile il fermo dei servizi dell’autotrasporto e’ un diritto costituzionale”. Lo sottolinea in una nota Trasportounito che conferma ”lo stop dei servizi a partire dal 28 maggio” commentando che ”l’Autorita’ anti-scioperi non puo’ sconvolgere la Costituzione”.

L’Autorita’ – riferisce l’organizzazione – ”con minacce neppure troppo velate, invita Trasportounito a differire lo sciopero”. Nelle motivazioni dell’Autorita’ – si legge ancora nella nota di Trasportounito – che chiede di sospendere l’agitazione figura ”il mancato esperimento di tutti i tentativi di ricomporre con il Governo la vertenza”.

”Motivazioni- sostiene Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – assolutamente pretestuose considerando che la vertenza dura ormai da mesi e che chi evita il confronto diretto e’ proprio il governo il quale, sino ad oggi, ha delegato ai direttori generali del ministero il compito di analizzare, non di affrontare, le rivendicazioni della categoria.

Se invece le motivazioni sono altre, e sono riconducibili all’ordine pubblico e all’allarme sociale in una situazione del Paese di cui Trasportounito ha piu’ volte evidenziato i rischi – conclude Longo – il governo lo dica con chiarezza e trasparenza, evitando di minacciare ritorsioni e negare il diritto sacrosanto alla protesta. Tali atteggiamenti sono solo utili a buttare benzina sul fuoco e allo stato attuale Trasportounito non puo’ che confermare la protesta per altro annunciata nei tempi e nei modi previsti dalle leggi vigenti”.