Roma, sciopero metro “illegittimo”. E scatta la precettazione

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 17:13 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero metro Roma, Garante: "Illegittimo, va revocato"

(Foto d’archivio)

ROMA – Il Garante contro lo sciopero di sette giorni dei meccanici del trasporto pubblico (Atac) di Roma: “E’ illegittimo e va revocato, pena la valutazione delle sanzioni”, ha tuonato l’Autorità di garanzia per gli scioperi, contestando il fatto che l’agitazione sia stata indetta dal 9 al 16 dicembre, cioè in pieno Giubileo.  E il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, rincara la dose: “Questo sciopero è illegittimo. Se domani non si darà corso positivo alla richiesta di revoca del Garante precetteremo”.

Lo sciopero è stato indetto dalla Roma Caf, la società esterna che gestisce i depositi di Osteria del Curato e Ostia, e coinvolgerà circa 50 dipendenti. Autobus e treni a Roma circoleranno regolarmente, ma se qualche vettura dovesse rompersi i meccanici non la ripareranno, con inevitabili ripercussioni sulla circolazione dei mezzi nella Capitale proprio nei giorni di grande affluenza dei pellegrini a Roma.

Secondo l’Autorità di garanzia per gli scioperi

“Allo stato dal documento di proclamazione emergono diffuse violazioni della legge: mancato rispetto della franchigia giubilare; mancato esperimento delle procedure di raffreddamento e conciliazione; mancato rispetto del termine di preavviso; eccessiva durata della prima azione di sciopero; mancata predeterminazione delle modalità di sciopero; mancata garanzia delle prestazioni indispensabili; mancato rispetto dell’intervallo minimo tra scioperi nello stesso bacino, con riguardo allo sciopero effettuato lo scorso 4 dicembre dai dipendenti Atac aderenti al Sindacato Cambia-menti. Resta fermo -che l’Autorità si riserva l’apertura di un procedimento per valutare l’applicabilità delle sanzioni previste dalla legge”.

Critico nei confronti dello sciopero anche il Codacons, che definisce l’agitazione

“un insulto alla città e agli utenti, contro cui reagiremo nelle opportune sedi. Tale tipo di sciopero finirebbe per paralizzare totalmente la Capitale, e anziché spostare l’attenzione sulle legittime richieste dei lavoratori, creerebbe un danno all’intera categoria, cancellando di netto le loro rivendicazioni e provocando la rabbia degli utenti”, ha commentato il presidente Carlo Rienzi.

Contro lo sciopero indetto il 7 dicembre si era già schierato il Movimento 5 stelle capitolino, che aveva parlato di

“un’altra macchia indelebile sull’immagine della Capitale per cui i romani devono ringraziare, si fa per dire, il Pd e l’ex giunta Veltroni, responsabile di aver instaurato anni fa un accordo con la Caf, azienda spagnola, del tutto controproducente per il bilancio e l’amministrazione del Comune di Roma”.

Atac dal canto suo ha fatto sapere che “adotterà tutte le iniziative utili a limitare i disagi che potrebbero derivare dall’agitazione indetta dai lavoratori Caf Italia a partire da oggi e per sette giorni”, lavoratori che si occupano della manutenzione delle metropolitane di Roma.