Speleologa ferita e bloccata a 250 metri di profondità

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 14 NOV – Una speleologa 36enne di Brescia, Anna Bonini, e’ rimasta intrappolata in una grotta a 250 metri di profondita’. E’ ferita ad una gamba e, a causa della difficolta’ nei soccorsi, sembra vi ha trascorso la notte del 13 novembre.

Intorno alle 14, durante l’esplorazione della grotta ‘Omber del bus del zel’ di Cariadeghe di Serle, la donna e’ caduta riportando la frattura della tibia. Uno degli altri tre speleologi che erano con lei, dopo tre ore di risalita, e’ riuscito a chiamare i soccorsi.

Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco ed il soccorso alpino di Brescia e Bergamo, che sono riusciti a portare alla donna viveri, medicinali, una coperta termica.

I soccorritori hanno aspettato le prime luci del mattino per trasportarla in superficie. La donna non e’ incastrata e non e’ in pericolo di vita, ma ha una gamba fratturata e non e’ ancora in grado di affrontare il lungo e accidentato percorso per uscire dalla grotta che stava esplorando nel pomeriggio insieme ad altri tre speleologi.

Stando al personale medico del 118, la 36enne non riesce a muoversi e avra’ bisogno di una barella per essere portata in superficie. La grotta e’ tra le piu’ interessanti della zona dell’altopiano di Cariadeghe, in territorio di Serle, comune a nord di Brescia.

Con uno sviluppo di quasi 20 chilometri e un dislivello di 430 metri, e’ la grotta piu’ profonda e lunga della provincia bresciana. E’ forse in una delle numerose strettoie ostruite da detriti che la speleologa e’ caduta.

Agli uomini del soccorso alpino di Brescia e Bergamo il compito di prepararla, in queste ore, ad una risalita che in condizioni normali richiede circa tre ore. Sono cominciate con le prime luci dell’alba le operazioni per il suo salvataggio. Ma sembra che la difficoltosa risalita durera’ per l’intera giornata.

Il Soccorso alpino ha reso noto che per concludere le operazioni di salvataggio della speleologa bresciana Anna Bonini saranno necessarie piu’ di venti ore.  Viene calcolato che per risalire i 250 metri servono oltre venti ore (la media e’ di 10 ore ogni 100 metri).