Strage di ciclisti a Lamezia Terme: la comunità marocchina si unisce al lutto

Pubblicato il 6 Dicembre 2010 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

La comunità marocchina di Lamezia è in lutto. ”Siamo dalla parte delle vittime e dei loro familiari – ha detto all’Ansa un rappresentante del locale Centro islamico, Hassan Qablaoui – e per dimostrarlo oggi abbiamo chiuso i nostri negozi e le nostre attività”.

A Lamezia, come riferisce Qablaoui, vivono oltre mille marocchini, perlopiù attivi nel commercio e ben integrati. ”Tra poco avremo un incontro con la Digos – ha aggiunto – per valutare l’opportunità di una nostra presenza ai funerali”.

”Stiamo tutti male – ha detto ancora Qablaoui – e crediamo che l’investitore debba pagare per quello che ha fatto, ma vogliamo anche prevenire un offuscamento dell’immagine dell’intera comunità. Non siamo tutti così”.

Chafik, il marocchino che ha investito i ciclisti, è parente del leader della comunità marocchina locale, detto Ringo, che ha il monopolio del commercio ambulante in tutta la Calabria e mantiene il suo “quartier generale” a Mortilla, pochi chilometri da Lamezia.