Stupro a Piacenza, arrestato 27enne richiedente asilo. Meloni posta il video, scoppia la polemica

Stupro a Piacenza, arrestato 27enne richiedente asilo. Meloni posta il video: "Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza". Scoppia la polemica con il Pd. Letta: "Indecente che abbia postato il filmato".

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2022 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
piacenza video meloni

Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza

Un uomo di 27 anni è stato arrestato all’alba di domenica 21 agosto dalla polizia a Piacenza. Le volanti lo hanno bloccato mentre stava violentando una donna in mezzo alla strada. La vittima è una 55enne ucraina che intorno alle 6 stava passeggiando da sola nel pieno centro storico della città emiliana quando è stata aggredita e gettata a terra sul marciapiedi dal giovane che ha iniziato a violentarla.

Piacenza, 27enne arrestato per stupro: la vittima è una 55enne ucraina

Era poco dopo l’alba, quando un residente ha udito le grida di aiuto della donna e ha chiamato la polizia. Il 27enne, originario della Guinea e con lo status di richiedente asilo, è stato arrestato per violenza sessuale e ora si trova in carcere. L’ucraina, invece, è stata ricoverata all’ospedale di Piacenza in stato di choc.

La neoeletta sindaca Katia Tarasconi ha espresso solidarietà alla vittima e ha invitato le forze politiche impegnate nella campagna elettorale a non strumentalizzare la vicenda. “Spero – ha detto – che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione”.

Giorgia Meloni posta il video

La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha postato il video della violenza su Twitter. Le immagini sono state riprese da un balcone.  Il filmato è censurato nel video ma non nell’audio. Si sente l’uomo che ansima e la donna che chiede aiuto.

Davanti a queste immagini decisamente forti, la Meloni scrive: “Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno a Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città”. 

Letta: “Il video è indecente” 

“Il video postato da Meloni su uno stupro è indecente e indecoroso. Invito tutti a fare una campagna elettorale in cui ci si confronti sui temi, non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone”. Enrico Letta commenta a Radio 24 il post della Meloni. 

Per la Meloni “Letta fa solo bieca propaganda”

“Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza” ha replicato la Meloni su Facebook. “Il video pubblicato sui miei social – spiega la leader FdI – è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale a differenza di quanto da lui sostenuto”. 

Video indegno anche per Calenda

“Denunciare uno stupro è una cosa, mettere” sui social “il video in cui vede la persona stuprata, esponendola a una marea di persone che vanno a vederlo in modo morboso, è indegno di un paese civile. Meloni ha fatto una cosa indegna di paese civile, e contro le donne. Se fosse mia figlia o sua figlia, non vorremmo che fosse esposta sui social network mentre viene violentata, da una leader politica che si candida a governare il Paese”. Ad accusare la Meloni è anche Carlo Calenda. Il leader di Azione parla a Coffe break su La7.

Critiche anche dalle donne del Pd

Oltre a Letta, anche diverse esponenti donne del Pd hanno attaccato la Meloni proprio per la decisione di postare il video. “A proposito del video choc, te lo sei chiesto Giorgia Meloni se per caso non ci sia il reato di omissione di soccorso? Lo sai che è un reato? Ti sei accertata dell’identità dell’autore? Hai chiesto alla donna se acconsente alla diffusione delle immagini?” scrive Sandra Zampa, responsabile dipartimento Salute del Pd.

“Diffondere queste immagini non è dare una notizia: è illegale. Serve un intervento immediato della Polizia Postale e dell’Ordine dei giornalisti” twitta invece la deputata del Pd Lia Quartapelle. Lasottosegretaria al Mise Anna Ascani: “C’è una donna. Una vittima di uno stupro. E ce n’è un’altra, che cerca voti usando un video che ritrae la prima nel momento probabilmente più orribile della sua vita e mostrandolo a milioni di persone per la sua orrenda propaganda. Non ho parole. Fermati Giorgia Meloni. Fermati”.