Terremoto Abruzzo: due arresti per gli appalti sulla ricostruzione

Pubblicato il 23 Novembre 2009 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

In Abruzzo la ricostruzione dopo il sisma ha viaggiato a ritmi sostenutissimi. Per una volta una gara contro il tempo risolta positivamente. Una performance che però trascina con sè  l’inevitabile corollario, tipicamente italiano: il caso di corruzione più veloce della pur lunga storia di malversazioni nostrane.

Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Pescara in relazione a episodi corruttivi nell’ambito degli appalti . Sono Claudio D’Alesio, 50 anni residente a Pescara, imprenditore, amministratore delegato della Fira servizi, e Italo Mileti, 59 anni, ex assessore comunale di Pescara.

A disporre l’arresto è stato il gip Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore Gennaro Varone. L’operazione, denominata Ground zero, è del Nucleo investigativo del reparto operativo di Pescara.

L’accusa è di millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali. I due avrebbero agito da mediatori tra privati e pubblica amministrazione con l’intento di pilotare l’aggiudicazione di un appalto, per trarne profitto. L’importo dell’appalto è di circa 15 milioni nell’ambito della ricostruzione post terremoto a L’Aquila. Indagini ancora in corso.