Benzina più cara fino a 10 cent per riparare i danni in Emilia

Pubblicato il 21 Maggio 2012 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se insieme al terremoto in Emilia arriva anche un lieve aumento della benzina, non c’è da stupirsi. La riforma della Protezione civile prevede infatti che per finanziare i danni pubblici, come in caso di terremoto, si possano alzare le accise sui carburanti. Gli aumenti possono arrivare al massimo a 10 centesimi al litro.

Ecco cosa si leggeva nel comunicato diffuso ad aprile da Palazzo Chigi: “Nel momento della dichiarazione dello stato di emergenza si provvede al fabbisogno finanziario utilizzando le risorse del fondo nazionale di protezione civile. Qualora sia utilizzato anche il fondo spese impreviste, lo stesso è immediatamente e obbligatoriamente reintegrato con risorse ordinarie e/o con le maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’accisa sui carburanti, stabilita dal Consiglio dei Ministri, in misura non superiore a 5 centesimi per litro. Al momento della dichiarazione dello stato di emergenza, inoltre, le Regioni hanno facoltà di elevare l’imposta regionale sulla benzina di loro competenza sino al massimo di 5 centesimi per litro”. In altre parole lo Stato ha facoltà di aumentare le accise per 5 cent, e altrettanto può fare la Regione dichiarata in stato di emergenza, per un totale di 10 centesimi.