Tortona. Evadono 50 milioni di euro al fisco: traditi dal tenore di vita

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Un’evasione fiscale di oltre 50 milioni di euro e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Tortona (Alessandria) che ha denunciato due imprenditori del settore del commercio di autovetture per non aver presentato per alcuni anni le dichiarazioni dei redditi e dell’Iva. Le stesse Fiamme Gialle, su disposizione del Gip di Tortona, hanno eseguito un sequestro preventivo di beni dei due imprenditori finalizzato alla confisca per equivalente per un valore di circa otto milioni di euro.

Sono stati scoperti per l’elevato tenore di vita, caratterizzato da auto di grossa cilindrata, costose vacanze e shopping in boutique di lusso, i due imprenditori di Tortona (Alessandria) denunciati dalla Guardia di Finanza per un’evasione fiscale di oltre 50 milioni di euro. I due – secondo le Fiamme Gialle – in qualita’ di soci e amministratori, guidavano una societa’ di commercio di autovetture dalle scritture contabili falsate e inattendibili e possedevano diversi conti correnti, titoli, quote societarie, assicurazioni, immobili e una cassetta di sicurezza con orologi e gioielli.

I due, oltre che per evasione fiscale, sono stati denunciati anche per l’appropriazione indebita di circa un milione di euro sottratti – secondo la Guardia di Finanza di Tortona, che ha fatto le indagini – alle casse societarie.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, dietro l’apparenza di un’impresa seria, molto attiva sul mercato e con un fatturato di piu’ di 22 milioni di euro, diverse migliaia di autovetture vendute in Italia e all’estero, una sede legale nel centro di Tortona e dipendenti regolarmente assunti, si nascondeva una societa’ dalle scritture contabili falsate e inattendibili che, in maniera sistematica – secondo le Fiamme Gialle – non versava tasse e imposte. A partire dal tenore di vita dei due imprenditori, la Guardia di Finanza ha avviato accertamenti e indagini e, anche con la collaborazione di organismi comunitari, ha ricostruito la ragnatela delle operazioni commerciali della societa’, i suoi rapporti finanziari e quelli che facevano capo ai due imprenditori, fino a definire sia il reale volume d’affari dell’azienda, sia i redditi dei due titolari.

Questi ultimi – sempre secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle – fino al 2008 avevano presentato saltuarie dichiarazioni fiscali di poche decine di migliaia di euro, ma poi non ne avevano proprio piu’ presentate. In particolare, i finanzieri hanno scoperto che la societa’ ha nascosto al fisco oltre 46 milioni di euro e ha evaso IVA per oltre sette milioni e mezzo di euro. Grazie a Il meccanismo messo in campo era molto semplice: la societa’ da una parte non pagava l’IVA ai propri fornitori, dichiarando falsamente di essere un ”esportatore abituale” (pertanto esente dall’applicazione dell’imposta), ma dall’altra, riscuoteva l’IVA dai propri clienti nazionali senza versarla allo Stato.

Questo sistema consentiva all’impresa di proporsi e imporsi sul mercato con prezzi estremamente competitivi (piu’ bassi del 5-19 per cento). Il sequestro disposto dal Gip e’ stato deciso a garanzia del credito erariale. La Guardia di Finanza di Tortona, infine, ha inviato centinaia di segnalazioni per i clienti concessionari di autovetture in tutta Italia che ora saranno chiamati a rispondere, a loro volta, del pagamento del tributo non versato.