Trapianto di fegato dopo un colpo di calore: così un uomo finito in coma per il caldo è stato salvato

L'uomo è stato soccorso alcuni giorni fa nella provincia di Asti privo di sensi vicino ad un falò di rovi e sterpaglie, con una temperatura corporea di 41 gradi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2022 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA
Trapianto di fegato dopo un colpo di calore: così un uomo finito in coma per il caldo è stato salvato

Trapianto di fegato dopo un colpo di calore: così un uomo finito in coma per il caldo è stato salvato (Nella foto Ansa, l’ospedale le Molinette di Torino)

Salvato da un colpo di calore grazie ad un trapianto di fegato: è accaduto ad un uomo piemontese di 57 anni. 

Trapianto di fegato salva un uomo dopo un colpo di calore

L’uomo è stato soccorso alcuni giorni fa nella provincia di Asti privo di sensi vicino ad un falò di rovi e sterpaglie, con una temperatura corporea di 41 gradi. 

E’ stato quindi intubato e trasportato ad Alessandria e in seguito spostato in eliambulanza a Torino, all’ospedale le Molinette della Città della Salute, per il trapianto di fegato, resosi necessario in seguito ad una gravissima insufficienza epatica. E adesso l’uomo si sta risvegliando dal coma. 

Uomo in coma dopo un colpo di calore mentre bruciava sterpaglie nei campi vicino ad Asti

L’uomo, con una corporatura da ex atleta corridore, era stato colto da malore vicino a casa, dove stava bruciando delle sterpaglie, in uno dei pomeriggi di temperature molto elevate rispetto alla media stagionale.

Ha chiamato i soccorsi, ma quando i sanitari del 118 sono arrivati era ormai riverso a terra e le condizioni, secondo i sanitari, avrebbero portato a morte certa.

Colpo di calore, i soccorsi e il ricovero ad Alessandria e poi a Torino

L’uomo è stato quindi trasportato in elisoccorso all’ospedale di Alessandria, dove è stato ricoverato in rianimazione. Qui i medici hanno raffreddato il corpo con mezzi fisici (ghiaccio sul corpo e infusioni endovenose fredde) e applicato terapie per sostenere le funzioni vitali.

Le condizioni del paziente si sono progressivamente stabilizzate, con iniziali segni di miglioramento. Tuttavia gli indici relativi allo stato del fegato a partire da 24 ore dopo l’evento acuto hanno registrato un evidente e progressivo peggioramento.

A poco più di 36 ore il paziente non dava alcun segno di risveglio dal coma e si trovava in uno stato di grave insufficienza epatica acuta.

Trapianto di fegato salva un uomo in coma dopo un colpo di calore

E’ dunque scattata la decisione di contattare i medici delle Molinette per valutare l’opzione salva-vita di un trapianto epatico.

Il paziente è stato quindi trasferito alle Molinette, ricoverato in rianimazione e inserito in lista d’attesa per trapianto di fegato in ‘super-urgenza nazionale’.

La Rete Trapianti italiana si è immediatamente attivata e dopo pochi minuti è stato individuato un donatore d’organi compatibile, da poco resosi disponibile ad Udine.

Il trapianto epatico è stato eseguito nella terza giornata dopo l’evento iniziale nelle sale operatorie delle Molinette. Il paziente è ancora ricoverato in terapia intensiva, ma ha già normalizzato i valori della funzione epatica e sta dando significativi, seppur iniziali, segni di risveglio dal coma.