Trieste. Locale storico dove scriveva Joyce verso la vendita
TRIESTE – La storica Pasticceria Pirona, frequentata da Svevo e Saba e dove Joyce andava quasi ogni mattina a fare colazione e a scrivere, potrebbe essere venduta. Riservate trattative sono in corso tra la famiglia De Marchi – proprietaria del locale dagli anni ’80, quando ne rilevarono la conduzione dall’ultimo dei Pirona, Oscar – e un imprenditore veneziano, interessato all’acquisto.
L’anziana ed energica signora Giuseppina De Marchi afferma che è ancora presto per parlare di vendita e che sono in corso contatti. Le trattative per il passaggio, però, secondo quanto si è appreso, sarebbero in stato avanzato.
Il negoziato non verterebbe su questioni finanziarie quanto sul destino del locale. A quanto risulta, l’imprenditore che subentrerebbe intenderebbe rinnovarlo trasformandolo radicalmente, un punto questo non secondario, vista l’importanza simbolica nazionale di Pirona e la cura con il quale da sempre viene gestito.
Fondata nel 1900 da Alberto Pirona, la pasticceria in stile liberty, “locale storico d’Italia”, è divenuta famosa per l’assidua presenza di Joyce, che ne apprezzava i vini e i dolci; qui sarebbe nato l’Ulisse. Lo scrittore irlandese compose a Trieste i primi tre capitoli dell’opera.
Ritrovo in generale di intellettuali e artisti e frequentata dalla nobiltà, Pirona era tuttavia già celebre per i dolci, ancora oggi preparati scrupolosamente ancora seguendo le antiche ricette. Presnitz, putizza, pinza, fave, marzapani e mandorlati, e torte di origini austroungariche, dalla sacher alla rigojancsi.