Ucciso in villa Luca Rosi: forse reagì per le minacce alla compagna

Pubblicato il 3 Marzo 2012 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Gli investigatori ipotizzano che i malviventi, forse stranieri, abbiano proseguito la fuga con un'altra vettura. Potrebbe aver tentato di reagire, dopo aver temuto una minaccia nei confronti della compagna che si trovava con lui, il bancario ucciso in una rapina la scorsa notte a Perugia. E' una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri.

Luca Rosi si e' scagliato contro i rapinatori con le mani legate. Quando ormai la rapina volgeva al termine. La casa dei genitori e' stata completamente messa a soqquadro ma non e' ancora chiaro se qualcosa e' stato portato via.

Nella villetta si trovavano oltre alla vittima e alla sua compagna, di 35 anni, che si erano recati ieri sera a trovare i genitori di lui, la madre del bancario e il figlio, di 8 anni, della sorella. Quest'ultima ha assistito all'omicidio avvenuto nel soggiorno dell'abitazione. Il padre di Luca Rosi si trovava invece al bar con degli amici e ad avvertirlo e' stata la moglie.