Un decreto limiterà i fuochi proibiti del prossimo Capodanno

Pubblicato il 31 Dicembre 2009 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

La "bomba di Maradona," il gioco pirotecnico illegale tra i più famosi

Il bilancio dei fuochi pirotecnici negli ultimi otto anni è tragico: nove morti e quattromila feriti.  E non è stato ancora aggiornato con la notte che sta per venire, quella del Capodanno 2010, quando tra la mezzanotte e l’una del mattino va in scena il festival del fuoco proibito, con chili di esplosivo pronti a trasformarsi in ordigni letali per chi li maneggia spesso senza esperienza.

Quella di stanotte, però, sarà l’ultima notte di San Silvestro all’insegna del “Far West”. Il governo, infatti, su sollecitazione delle istituzioni europee, ha deciso di regolare un settore finora lasciato in balìa dell’illegalità. È stato il ministro delle Politiche europee Andrea Ronchi a portare al consiglio dei ministri il 17 dicembre un decreto legislativo approvato in via preliminare che disciplina il «mercato degli articoli pirotecnici».

Il testo è stato poi trasmesso alla presidenza del Senato per il parere delle commissioni competenti. Se tutto filerà liscio, entrerà in vigore al massimo tra due mesi, quindi largamente in tempo per essere operativo nel Capodanno del prossimo anno.

Tutto nasce dall’obbligo per il nostro Paese di recepire una direttiva europea che ha a che fare con i “botti”. Vediamo nello specifico cosa cambierà quindi dall’anno prossimo: verrà introdotto l’obbligo di classificazione degli articoli pirotecnici da parte del fabbricante. I fuochi d’artificio verranno suddivisi in quattro categorie così come verranno suddivisi in altrettante categorie gli articoli pirotecnici teatrali a seconda dei livelli di rumorosità e pericolosità.  A ciascuna classe poi, corrisponderanno delle limitazioni alla vendita.

Così, anche per acquistare il prodotto meno offensivo ma che comunque rappresenta “un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile” servirà avere almeno sedici anni.  Per le categorie intermedie invece, servirà avere diciotto anni, mentre per la classe più alta, la quarta, l’acquisto potrà essere fatto solo da “persone con conoscenze specialistiche”. E qui entra la seconda novità che verrà introdotta dal decreto: l’istituzione di un corso di formazione a cura del ministero degli Interni che servirà per ottenere l’autorizzazione per l’esercizio “delle attività di utilizzo e manipolazione, a qualsiasi titolo, di articoli pirotecnici”.

Intanto anche quest’anno, a Napoli, per chi si asterrà dallo sparare i botti di fine anno, ci saranno una serie di premi offerti dalle varie associazioni che si battono per la disincentivazione del fuoco pirotecnico. Tra i regali ci sono 300 dvd, 350 ingressi gratuiti ad un parco giochi ed anche uno stock di cravatte.

Legambiente infine, ha calcolato il giro d’affari che ogni anno prospera intorno al fuoco illegale:  25 milioni di euro in appena 40 giorni di lavoro.