Via Poma, Menicocci: “Volponi sapeva dove erano gli uffici Aiag”

Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

via Poma

Salvatore Volponi, gestore della società di consulenza contabile Reli Sas, sapeva dove si trovavano gli uffici di via Poma della Associazione italiana alberghi della gioventù (Aiag): è il luogo in cui il 7 agosto del 1990 fu uccisa con 29 coltellate Simonetta Cesaroni. Il particolare è emerso nel corso dell’udienza del processo per il delitto che vede come imputato Raniero Busco, ex fidanzato della Cesaroni.

Il ragioniere Luciano Menicocci, un dipendente dell’Aiag che si occupava di formazione e all’epoca dei fatti il tutor di Simonetta nell’apprendistato del nuovo impiego come contabile, ha affermato al pm, Ilaria Calò, che sia Volponi che l’altro gestore della Reli Sas, Ermanno Bizzochi, “sapevano dove fossero gli uffici di via Poma” dove si recarono per presentargli Simonetta. Per Menicocci, i due conoscevano anche il numero di telefono degli uffici perché “in due occasioni, con me presente, chiamarono e parlarono con Simonetta”.

Volponi, in base a quanto riferito in passato dalla sorella di Simonetta, Paola, la sera dell’omicidio affermò di non sapere dove si trovasse l’ufficio dell’Aiag. Paola disse, inoltre, di aver avuto la sensazione che Volponi fosse molto agitato mentre era impegnato a trovare l’indirizzo degli uffici nella zona di piazza Mazzini. La testimonianza di Menicocci è stata parzialmente smentita dalle parole di Anita Baldi, all’epoca dei fatti direttore amministrativo dell’Aiag, la quale ha detto che all’incontro di presentazione di Simonetta, avvenuto nel cortile dello stabile di via Poma, erano presenti solo Menicocci e Bizzochi, “escludo – ha affermato – che ci fosse una quinta persona”. Una ricostruzione, questa, ritenuta più attendibile dal pm. La Baldi ha anche riferito della telefonata ricevuta alle 17 del 7 agosto dalla collega Luigia Berrettini per problemi al computer incontrati da Simonetta e della chiamata che alle 3 di notte dell’8 ebbe dal direttore di segreteria Corrado Carboni per comunicare la notizia del decesso della ragazza.