Vibo Valentia, neonata muore in ambulanza mentre la portano a Catanzaro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2015 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA
Vibo Valentia, neonata muore in ambulanza mentre la portano a Catanzaro

Vibo Valentia, neonata muore in ambulanza mentre la portano a Catanzaro (foto di repertorio)

VIBO VALENTIA – Appena nata e subito morta in ambulanza durante il trasferimento in ospedale. E’ durata poco più di un’ora l’esistenza di una bambina nata la mattina del 28 aprile nell’ospedale di Vibo Valentia. La neonata è venuta alla luce dopo un parto cesareo ma è morta, per problemi respiratori, durante il trasporto in ambulanza dall’ospedale di Vibo Valentia a quello di Catanzaro.

E dopo questo episodio non mancano le polemiche sulla situazione della terapia intensiva neonatale. La madre della bambina, che già in passato aveva avuto problemi per le gravidanze, è stata sottoposta ad un intervento di parto cesareo al termine del quale ha dato alla luce una bambina. Subito dopo il parto i medici si sono accorti delle precarie condizioni di salute della neonata a causa di problemi respiratori ed hanno deciso il trasferimento nell’ospedale Pugliese del capoluogo calabrese.

La bimba è stata sistemata in un ambulanza provvista della culla termica per preservarne la temperatura. Durante il trasporto le condizioni di salute, però, scrive l’Ansa, sono peggiorate e la corsa contro il tempo per salvare la vita della neonata si è infranta poco dopo un’ora, quando c’è stato il decesso. I genitori della neonata, una coppia di Acquaro, hanno ricevuto la notizia mentre si trovavano nell’ospedale di Vibo Valentia.

Per accertare le cause della morte la Procura di Vibo Valentia ha avviato una inchiesta. Il sostituto procuratore della Repubblica, Santi Cutroneo, ha disposto l’acquisizione della documentazione medica e della cartella clinica. Gli agenti della polizia di Stato hanno sentito il padre della bimba, mentre la madre sarà sentita nelle prossime ore perché al momento è ricoverata nell’ospedale di Vibo. I vertici dell’Azienda sanitaria hanno avviato una inchiesta interna per ricostruire l’accaduto.