Vigili urbani picchiati a Napoli per aver chiuso una strada: pugni in faccia, naso rotto a un agente

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2021 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA
Vigili urbani picchiati a Napoli per aver chiuso una strada: pugni in faccia, naso rotto a un agente

Vigili urbani picchiati a Napoli per aver chiuso una strada: pugni in faccia, naso rotto a un agente FOTO ANSA

Tre vigili urbani vengo picchiati a Napoli per aver chiuso una strada e deviato il traffico: una lite in cui gli agenti sono stati presi a pugni in faccia. Momenti di pura follia nella notte di sabato, in piazza Sette Settembre, tra via Toledo e piazza Dante, al centro storico di Napoli. A denunciare l’accaduto i sindacati Uil e Csa, che hanno espresso subito solidarietà ai tre agenti aggrediti mentre compivano il proprio dovere, e inviato una lettera al Prefetto di Napoli, Marco Valentini.

La rissa e i vigili urbani picchiati a Napoli

Motivo della rissa una strada chiusa a causa di una macchia d’olio sull’asfalto che avrebbe potuto causare un incidente. Gli agenti stavano infatti deviando il traffico per evitare una striscia d’olio, ma un motociclista voleva passare lo stesso. A suo supporto è arrivato un secondo uomo. Non volevano passare per un’altra strada e quindi hanno aggredito i vigili urbani.

Uno degli agenti è stato preso a pugni in faccia: naso rotto con 30 giorni di prognosi. Botte anche agli altri due agenti ai quali sono stati refertati 10 e 6 giorni di prognosi.

La nota dei sindacati sui vigili urbani aggrediti

“Nel corso della notte di sabato – scrivono Annibale De Bisogno e Giuseppe Migliaccio (Uil) e  Franca Pinto e Roberta Stella (Csa) – una pattuglia della unità operativa Stella della Polizia Locale è stata aggredita mentre in piazza Sette Settembre effettuavano una deviazione. Deviazione per impedire il transito in via Toledo dove era presente una lunga e pericolosa scia di olio. In supporto anche tre agenti della Polizia di Stato. Neanche la consapevolezza di un intervento a tutela della vita e in particolare per quanti guidano le due ruote, ha fermato l’insofferenza verso chi indossa la divisa, verso lo Stato, verso le Istituzioni”.

“Ai colleghi va la nostra fraterna vicinanza, in particolare al collega che ha subito la frattura del setto nasale con oltre 30 giorni di prognosi. Gli altri due agenti hanno avuto 10 giorni e 6 giorni di prognosi. Tutto questo è inaccettabile. Ci chiediamo quale futuro aspetta i nostri giovani con un presente così marcio?”.